Una creatura dalle sembianze strane, è stata avvistata da una famiglia sulla spiaggia. Apparsa, aliena e misteriosa, ha destato stupore e paura. Solo dopo qualche ora è stato possibile capire di cosa si trattasse. Il fatto è avvenuto in Nuova Zelanda, dove una famiglia che si trovava sulla spiaggia, è stata colpita da una creatura dalla forma originale e mai vista. L’essere in questione, appariva come una massa informe rossa simile ad un vulcano. La famiglia che l’ha trovata, ha immortalato la strana scoperta e ha postato lo scatto sui social, solo così è stato possibile scoprire di cosa si trattasse.
La creatura avvistata, si è rivelata essere, non un alieno, ma bensì una rara forma di medusa: la Cyanea rosea; tipica dei mari australiani in primavera ed estate. L’animale, aveva preso quelle strane sembianze, perché dopo essersi spiaggiata, stava piano piano asciugandosi al sole. La singolare forma, simile al cratere di un vulcano, ha attirato l’attenzione della famiglia. La medusa ancora si muoveva, i bambini Dickinson, avrebbero voluto avvicinarsi per toccarla. La madre per fortuna, ha poi raccontato di averli fermati in tempo; la Cyanea infatti, non è velenosa, ma provoca a contatto con la pelle irritazioni dolorose.
La Cyanea rosea, appartiene alla famiglia della Cyaneidae; tuttavia, la definizione tassonomica della specie resta controversa. I siti locali della Nuova Zelanda che hanno dato la notizia del ritrovamento, hanno definito la medusa ‘aliena’, come Cyanea capillata. Per la sua particolare forma, questa specie di animale, viene definito anche la medusa criniera di leone, tipica dei mari del Nord. La Cyanea di solito popola i mari australiani in primavera e in estate, quando la disponibilità di plancton è maggiore, mentre è insolito avvistarla in questo periodo.
Il surriscaldamento globale, il distaccamento dei ghiacciai e tutti gli altri fenomeni terrestri portano a, sempre più frequenti, misteriosi ritrovamenti. Un altro ritrovamento misterioso ha caretterizzato il mare: le sue dimensioni sono spaventose. La misteriosa creatura marina, è larga ben 12 metri ed è necessaria un èquipe internazionale per poterla identificare. Il ritrovamento è avvenuto in Cile è anche per gli esperti, la creatura è sembrata alquanto strana e rara. Le prime ipotesi farebbero pensare ai resti di un calamaro gigante, ma se così fosse, mancherebbero alcune parti: i lunghi tentacoli, per esempio. In ogni caso se si trattasse di un calamaro, come spiegano i biologi marini, dovrebbe trattarsi di un esemplare dalle proporzioni veramente gigantesche.
I corpi, senza tentacoli, delle due specie più grandi di calamari, l’Architeuthis dux e il Mesonychoteuthis, misurano rispettivamente 2,5 e 4-5 metri, ma il misterioso corpo è almeno più del doppio. Scartata la possibilità che si trattasse della pelle di una balena, perché troppo grande e di odore diverso, gli scienziati sembrano orientati a pensare che si tratti di una nuova specie finora sconosciuta. Del resto però, è importante ricordare che negli ultimi anni i calamari giganti si stanno sempre più diffondendo nelle acque, specie quelle che circondano l’America Latina; in queste zone sono stati, infatti, ritrovati esemplari di 13 metri circa. Un altro fatto interessante da annotare, è sicuramente l’episodio in cui un trimano a vela di 23 tonnellate è stato arpionato dai tentacoli di un calamaro gigante mentre viaggiava a 35 km all’ora nell’Atlantico. Si è dovuto fermare e soltanto allora il calamaro ha mollato la presa.
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