Oipa ha sequestrato un cane di razza Volpino utilizzato per accattonaggio e destinato ad una compravendita illegale. In questa occasione l’Organizzazione Protezione Animali ricorda sempre di denunciare ogni forma di maltrattamento nei confronti degli animali.
Le guardie zoofile di Oipa hanno sequestrato a Milano un giovane cane di razza Volpino Spitz in possesso di un passaporto falso. Il piccolo quattro zampe si trovava in strada ed era impiegato per compiere attività di accattonaggio. Come la definisce l’Organizzazione Internazionale Protezione Animali si sarebbe trattata di un’operazione di accattonaggio “particolare“. Infatti, l’attuale proprietario del cane pare fosse intenzionato a venderlo per strada.
La vicenda del Volpino Spitz
Come si apprende da un comunicato ufficiale diffuso da Oipa, dopo la segnalazione le guardie zoofile dell’organizzazione avrebbero portato il cane al sicuro. Inoltre, per il suo detentore sarebbe scattata una sanzione ai sensi della legge della Regione Lombardia n. 33/2009. Il Volpino Spitz attualmente si troverebbe al sicuro presso il canile sanitario di Milano. Come riportano dall’Organizzazione Internazionale Protezione Animali: “Siamo intervenuti a seguito della segnalazione di un cittadino che ci ha raccontato come chi lo deteneva facesse accattonaggio con diversi cani“. Questo quanto riferito da Fabio D’Aquila, coordinatore delle guardie zoofile Oipa di Milano e provincia.
la guardia zoofila rivela ancora: “Lo stesso segnalante ci ha raccontato che il cane era stato venduto e che sarebbe stato consegnato in strada la sera stessa e dunque siamo intervenuti per prevenire la compravendita“. Sembra che il detentore del Volpino si trovasse in possesso di un passaporto per il cane, ma quest’ultimo sarebbe risultato falso. Infatti, quando le guardie zoofile hanno controllato il microchip del quattro zampe, hanno scoperto che l’animale era privo del dispositivo. Questo ha fatto intendere che il documento fosse falso o comunque di un altro cane. Possibile ipotizzare che lo stesso passaporto fosse utilizzato per diversi cani: “Per far sembrare che il cane – in questione – fosse in regola a fronte di controlli che non effettuano lettura del chip“.
Accattonaggio con gli animali: illegale
Come tengono a precisare da Oipa questa vicenda è purtroppo un’ulteriore testimonianza del traffico illecito legato alla compravendita di animali. Anche in Italia, purtroppo, sono ancora tanti cani o gatti (e ovviamente diverse altre specie anche esotiche) che entrano senza vaccinazioni né alcuna segnalazione e registrazione. Non solo, questo evento dimostra anche come molti cani acquistati da chi fa accattonaggio siano venduti poi senza nessuna misura cautelare al primo offerente.
Ovviamente qui non si vuole in alcun modo mettere sotto accusa i quattro zampe che vivono con i senzatetto e di cui a volte arrivano storie davvero commoventi e prive di ogni forma di maltrattamento. Ma Oipa tiene, piuttosto, a sottolineare che l’accattonaggio con animali può essere considerato una forma di maltrattamento ed è illegale in diversi Comuni. L’organizzazione, infatti, sottolinea che si può considerare, a tutti gli effetti, come una forma di sfruttamento degli animali e può comportare “conseguenze negative per la salute e il benessere degli animali spesso costretti a vivere in condizioni di deprivazione“.