Damiano David, il frontman dei Maneskin, ha deciso di sostenere l’Oasi Felina di Pianoro nel bolognese; la struttura che lo scorso ottobre era stata distrutta dalle fiamme. Nella notte tra il 13 e il 14 ottobre scorsi, il rifugio che ospita tanti gatti randagi del posto è stato divorato dal fuoco; un incendio che, purtroppo, ha fatto anche otto vittime tra i mici. Dopo il drammatico episodio i volontari della struttura si sono subito mossi per ricostruire ciò che era andato perso; tanti i volti noti che hanno fornito il loro contributo.
Il messaggio di Damiano dei Maneskin
Sulle pagine social dell’Oasi Felina di Pianoro è comparso nelle ore scorse un post in cui si legge: “Appena abbiamo visto quello che era successo io e la mia compagna abbiamo subito deciso di aiutarvi. Siamo noi stessi proprietari di due gatti e non possiamo immaginare la sofferenza che avete passato. Era il minimo che potessimo fare e ci farebbe molto piacere venire a trovarvi al rifugio“. Ad inviare questo messaggio all’Oasi proprio Damiano dei Maneskin.
Questo messaggio risulta speciale perché ad inviarlo è stato un ragazzo conosciuto in tutto il mondo; un “giovane ragazzo dall’animo nobile e sensibile, che tra i suoi mille impegni ha saputo trovare il tempo e il modo per starci vicino e di farci commuovere“. Il post dell’Oasi felina si conclude così: “Grazie Damiano, vi aspettiamo in Oasi“. Tante sono le persone che si sono impegnate in questo periodo per aiutare la struttura; lo scopo, condiviso da tanti, è quello di ridare una casa a tanti mici rimasti in strada. La gara di solidarietà era partita a poche ore dall’incendio devastante; a partecipare anche il Bologna calcio e altri vip, a cui oggi si aggiunge anche Damiano dei Maneskin.
Il drammatico incendio
L’incendio spaventoso ha colpito la struttura di Pianoro nel bolognese nella notte tra il 13 e il 14 ottobre scorsi; la maggior parte dei mici ospitati nell’Oasi Felina erano riusciti a scappare; ma presso l’infermeria, il luogo più colpito dalle fiamme, otto felini non hanno trovato via di fuga. Secondo i primi accertamenti effettuati da parte dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, l’incendio sarebbe scaturito per cause accidentali; con probabilità a scatenare le fiamme un cortocircuito partito da un tappetino riscaldato.
I gestori dell’Oasi Felina avevano spiegato, inoltre, che dalle telecamere di videosorveglianza non era risultato alcun atto vandalico. I danni erano risultati ingenti; strumenti e apparecchiature, comprate o donate, completamente distrutte. I responsabili e i volontari della struttura, gestita dall’associazione Una zampa sul Cuore, hanno messo subito in atto una rete per ricostruire tutto quello che è andato perso; inoltre l’Oasi Felina, attraverso il sito internet dell’associazione, aveva lanciato un appello per salvare tutti i mici.
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