Roma “zoo a cielo aperto”, dopo i cinghiali e l’istrice arriva anche il toro

Sembrerebbe quasi una storiella divertente, specialmente dopo i continui e ripetuti avvistamenti di creature selvatiche, eppure si tratta di una vicenda assolutamente reale; alle 10.27 di martedì 12 ottobre un tweet di Roma Mobilità, avvisava i cittadini della presenza di un toro in strada. Il servizio che si occupa di fornire informazioni sulla viabilità per le strade della Capitale spiegava: “Rallentamenti su via Laurentina, altezza via di Santa Serena, per un toro su carreggiata“. Praticamente impossibile per gli utenti del web non scatenarsi in commenti sarcastici.

Roma sembra, infatti, essersi trasformata in una sorta di ‘zoo a cielo aperto‘; gli avvistamenti di cinghiali in pieno centro non si contano e solo la settimana scorsa un istrice si nascondeva tra le auto in via Cipro. Come commenta un utente su Twitter: “Dopo i cinghiali in giro per tutti i quartieri, l’istrice a Cipro, ora un toro sulla Laurentina“.

Il toro sulla Laurentina

Il messaggio d’allerta di Roma Mobilità era arrivato in seguito ad una segnalazione arrivata alla centrale operativa della Polizia Locale; un automobilista pare avesse dichiarato di aver visto un toro al chilometro 16 della Laurentina, praticamente una delle arterie principali della viabilità nella Capitale. Tuttavia, pare che all’arrivo degli agenti non ci fosse nessuna traccia dell’animale, che si ipotizza possa essersi spostato all’interno dell’aria verde che circonda il Grande Raccordo Anulare.

Gli utenti del web si sono scatenati dopo il messaggio arrivato dal servizio di viabilità capitolino; un utente si lamenta: “Dai cinghiali ai tori, ma dove viviamo“, un altro si concede l’ennesima chiosa ironica: “E Pamplona muta“. Al di là dell’ironia, o per meglio dire del sarcasmo, la situazione delle strade di Roma sembra diventata particolarmente difficile da gestire, anche per la presenza di diversi esemplari della fauna (non proprio locale); cinghiali, gabbiani, ratti, pappagalli e le due ‘new entry‘ istrice e tori. Ma se gli ungulati sono diventati ormai tutt’altro che rari, la presenza del toro ha stupito non poco; considerando i campi che circondano il Grande Raccordo Anulare, l’ipotesi più probabile è che sia sfuggito da un allevamento vicino.

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