La notizia è di poche ore: la costa sudafricana di North Cape è stata invasa da più di duemila esemplari della spessa specie. Le creature hanno letteralmente ricoperto la spiaggia. L’incredibile vicenda, ha come protagonisti tanti piccoli fenicotteri appena nati, abbandonati dai loro genitori. Il motivo che ha spinto i fenicotteri più grandi a lasciare i loro piccoli soli e indifesi sulla costa del Sudafrica, pare sia stata la forte siccità che sta investendo il paese.
A segnalare il fatto è stato il sito del quotidiano britannico The Guardian. La pagina riportava la notizia del salvataggio di circa duemila fenicotteri appena nati. I piccoli, hanno trovato la salvezza, grazie ad un ‘ponte aereo’ che li ha trasferiti in diversi centri per la cura e la protezione degli animali a Città del Capo. Il viaggio da affrontare, è stato lungo 950 Km dal luogo del loro ritrovamento.
I duemila piccoli fenicotteri si trovavano sulle coste sudafricane, già dal mese scorso. Diverse organizzazioni, dopo la scoperta si sono messe immediatamente in azione. In tanti hanno voluto trovare una soluzione che consentisse ai piccoli di sopravvivere, anche senza le cure dei genitori. Tra le tante associazioni e organizzazioni attivatesi anche la Sanccob. La Fondazione sudafricana per la conservazione degli uccelli costieri, specializzata nel curare animali per rilasciarli poi di nuovo liberi nella natura.
La Fondazione di Città del Capo, si sta prendendo cura dei piccoli uccelli. I volontari li sta nutrendo e tenendo sotto controllo. Per garantire lo stesso trattamento a tutti i piccoli volatili, la Sanccob, ha dovuto fare alcuni adattamenti per consentire ai fenicotteri di avere spazio sufficiente ed esercitare le zampe. I fenicotteri infatti, sono noti per le lunghe rincorse prima di spiccare il vole e dedicarsi ai loro incredibili voli.
Con molta probabilità, l’istinto di sopravvivenza ha condotto mamma fenicottero ad abbandonare i suoi cuccioli. Il Sudafrica è stato enormemente colpito dalla siccità anche la zona della diga Kamfers, nella Provincia di North Cape, dove vive una delle maggiori popolazioni di fenicotteri dell’Africa meridionale. La siccità in Sudafrica è stata così grave che a Città del Capo si è rischiato l’anno scorso il razionamento idrico con la possibilità di attingere acqua solo da cisterne in strada.
Nel mare che circonda l‘Isola d’Elba è stato fatto un misterioso avvistamento durante la notte. L’acqua è invasa da centinaia di creature. Il fenomeno, seppur spettacolare e affascinante ha lasciato tutti sconvolti, per il modo in cui si è presentato. Il mare d’inverno, si è riempito infatti di piccoli puntini di luce rossa, che hanno ricoperto le acque attorno all’isola di uno strano ‘manto’.
Alla vista di questo spettacolore fenomeno, in tanti si sono chiesti, se si trattasse di qualcosa di raro o se invece fosse piuttosto consueto. In realtà, gli esperti interrogati sul caso, hanno fatto sapere che le meduse sono una presenza scontata nel mar Tirreno, specialmente in primavera e in autunno. Ma vederle tutte in superficie in inverno, quando in genere le acque sono gelide, rappresenta una vera rarità. Il responsabile per le isole minori di Legambiente, Umberto Mazzantini afferma: “Colpa della tropicalizzazione“. Legambiente che in questi giorni ha raccolto diverse segnalazioni sul fenomeno, informa infatti, che solo qualche giorno prima si era verificato un episodio analogo, anche in riva alle coste della Sardegna. Secondo quanto affermano gli esperti, è il caldo inusuale, che fa aumentare la temperatura del Mar Mediterraneo e questo può comportare cambiamenti nell’atteggiamento di alcune specie marine.
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