Sono moltissimi gli animali che si sono ritrovati sepolti sotto le macerie dopo il terribile terremoto che ha devastato l’Italia lo scorso 24 agosto. Alcuni di loro sono fortunatamente riusciti a salvarsi, come il piccolo coniglietto Trilli, il cui ritrovamento ha riportato il sorriso alla sua padroncina di soli 5 anni.
È stato ritrovato vivo sotto le macerie il coniglietto Trilli, che, al momento della violenta scossa di terremoto dello scorso 24 agosto si era rifugiato nel suo solito nascondiglio di casa, prima che l’edificio crollasse. Nessuno immaginava che sarebbe stato possibile recuperare il piccolo animaletto e invece fortunatamente il coniglietto ha resistito ed ha potuto così riabbracciare la sua padroncina, una bimba di 5 anni, che è letteralmente esplosa di gioia quando gliel’hanno riportato. Trilli è uno dei tanti animali che si sono ritrovati in condizione di grande pericolo dopo il sisma. Fortunatamente alcuni ce l’hanno fatta, come la gattina recuperata dopo 5 giorni (LEGGI ANCHE “SALVATELA, MI RESTA SOLO LEI”: A CINQUE GIORNI DAL SISMA I VIGILI ESTRAGGONO GATTINA DALLE MACERIE) e il golden retriever che ha resistito per ben 9 giorni sotto le macerie (LEGGI ANCHE TERREMOTO: CANE MIRACOLOSAMENTE SALVATO DALLE MACERIE DOPO 9 GIORNI).
Quando il papà ha riportato il coniglio alla sua bambina, la piccola, secondo quanto riportato da Eleonora Tantaro, portavoce di “Save the Children”: È esplosa la gioia tra tutti i bambini e i ragazzi che frequentano lo Spazio a Misura di Bambino allestito all’interno della tendopoli di Amatrice a 24 ore dal terremoto. Lo spazio, soprannominato “la Scuola Bianca”, è stato allestito da “Save the Children”allo scopo di creare un luogo sicuro e protetto dove i bambini possano giocare, disegnare, svolgere attività ricreative e ritrovare un minimo di normalità dopo i terribili momenti vissuti.
Trilli, un tenero batuffolo di pelo bianco e nero era rimasto sotto le macerie per quattro giorni e quando è stato ritrovato era ancora tutto tremante. I conigli sono animali molto delicati, sia strutturalmente che emotivamente e risentono fortemente dei cambiamenti e degli spaventi, che possono rivelarsi fatali per loro, dunque è davvero da considerarsi un piccolo miracolo l’aver ritrovato l’animaletto ancora vivo.
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