Il cane Bennie da giovane aveva salvato la sua famiglia da un incendio. Ma compiuti i 10 anni per lui si erano aperte le porte del canile: i suoi “genitori” umani avevano avuto dei bambini e non volevano più occuparsi di lui
Ci sono persone che per salvare il loro animali domestici farebbero di tutto (LEGGI ANCHE: UOMO CERCA DI SALVARE IL CANE E FINISCE SOTTO IL TRENO) e poi ci sono esseri umani che farebbero di tutto anche per salvare gli animali che non sono loro (LEGGI ANCHE: POMPIERE FA LA RESPIRAZIONE BOCCA A BOCCA A UN CANE INTOSSICATO). Ma, soprattutto, noi che scriviamo di 4 zampe, sappiamo bene che sono proprio queste creature le prime a sacrificarsi per i loro proprietari e in più di un’occasione.
Ed è proprio questo che ha fatto Bennie, un dolcissimo simil Labrador Retriever color cioccolato, che in gioventù aveva salvato la sua famiglia da un incendio, avvertendoli del pericolo (le fiamme erano divampate nella notte mentre tutti dormivano). Ma la riconoscenza, lo sappiamo, non è di questo mondo, così come la meritocrazia. Nemmeno per un cane eroico come Bennie. Infatti, una volta compiuti i 10 anni, per lui si sono aperte le porte del canile. Il motivo? Non era più pimpante come un tempo e loro avevano ora dei bambini “veri” a cui badare. Semplicemente questo. Grazie a lui erano vivi, ma per loro la vita del cane non era importante.
Unica fortuna in tutta questa storia è stato il ricovero al Canine Heaven di Toronto, in Canada, dove i volontari che conoscevano il suo passato hanno deciso di raccontare sui social la sua triste vicenda. Ed è così che grazie al tamtam mediatico, Bennie ha potuto trovare una “vera” famiglia che si prendesse cura di lui. A quanto pare ci sono state richieste di adozione addirittura dalla Svezia, ma si è poi preferita casa vicina, vista l’età del cane e i problemi che avrebbe potuto incontrare affrontando un viaggio così lungo.
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