A stabilirlo è un giudice che ha condannato a quattro giorni di carcere una donna che si era avvicinata troppo ad un orso e ai suoi due cuccioli. Quello che apparentemente potrebbe sembrare un fatto insolito, si presenta piuttosto come la messa in atto di una legge che prevede di mantenere le dovute distanze dagli animali selvatici. Il fatto è accaduto nel parco di Yellowstone e la protagonista della vicenda è una cittadina dell’Illinois, forse un po’ troppo sprezzante del pericolo.
Al di là di ogni giudizio soggettivo, a decidere per la donna è stata la legge; la venticinquenne di Carol Stream si è dichiarata colpevole di essersi, intenzionalmente, avvicinata per fotografare la fauna selvatica entro 100 metri; ma i pubblici ministeri non sono stati d’accordo con quanto dichiarato dall’imputata.
Le conseguenze dopo l’incontro con l’orso
Il limite legale che consente alle persone di avvicinarsi a lupi e orsi all’interno del parco Yellowstone è, infatti, di 100 metri, oltre diventa reato. I pubblici ministeri hanno affermato che la donna ha continuato a scattare foto mentre l’orso le si avvicinava, piuttosto che allontanarsi (questo quanto si può osservare, del resto, anche nel video che vi proponiamo in calce). Il fatto poteva, dunque, degenerare in maniera piuttosto tragica; soprattutto perché, essendo la femmina di Grizzly in compagnia dei suoi due cuccioli, avrebbe potuto attaccare per difendere la prole.
Alla luce di quanto detto, il giudice ha deciso di condannare la venticinquenne a quattro giorni di carcere e a bandirla dal parco di Yellowstone per un anno; la donna dovrà pagare, inoltre, una multa di mille dollari e altri mille da destinare ad un fondo per la protezione della fauna selvatica. “Avvicinarsi a una femmina di grizzly con i cuccioli è assolutamente sciocco. – ha affermato il procuratore Bob Murray – La pura fortuna è il motivo per cui la donna è un imputato criminale e non un turista sbranato“.
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