In Italia la passione per gli animali coinvolge più della metà della popolazione: il 41, 7 per cento delle persone hanno un amico a quattro zampe, il 30 per cento due e il 13 per cento addirittura tre. Quando però arriva il periodo estivo ed i padroni devono andare in vacanza, sorge il problema dell’abbandono, soprattutto dei cani. Fortunatamente durante l’estate 2014 è stato registrato un calo di questo fenomeno del 15,7 per cento in meno rispetto allo scorso anno (con un picco del 30 per cento nei primi giorni di agosto): secondo quanto riporta l’Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa) le segnalazioni arrivate sono state “solo” 4858 contro le 5767 del 2013. Si tratta comunque di un ottimo risultato.
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“Si tratta comunque di un dato positivo – si legge sull’Ansa – che fa da contraltare all’aumento degli abbandoni direttamente nei canili, anche se il saldo complessivo è comunque positivo a due cifre”. Resta comunque la Puglia la regione con più abbandoni (ben 574 segnalazioni), seguita dalla Sicilia (459), dalla Campania (358), dal Lazio (297), dalla Toscana (271) e dalla Calabria (253); tra le regioni invece con meno cani vaganti per la città ci sono la Lombardia (96) ed il Piemonte (92). Per quanto riguarda invece le province nello specifico, quello con le percentuali più alte sono Napoli (109 segnalazioni), Roma (91), Bari (87), Grosseto (79), Frosinone (74) ed Ancona (56).
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Forse questo calo è dovuto anche grazie all’aumento delle località balneari dog-friendly, cioè dotate delle attrezzature adatte (percorsi di agility, dog dance, giochi ed un servizio veterinario sempre disponibile) per ospitare gli animali? Al momento solo il trentatré per cento degli alloggi offerti nel nostro Paese è adatto anche ai cani, ma si tratta di un dato che crescerà piano piano, sperando di raggiungere la Germania e la Danimarca che viaggiano su numeri nettamente maggiori.
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