Spesso associamo la razza del Rottweiler a un cane aggressivo, quando in realtà lo scoglio più duro da affrontare quando si decide di adottarne uno è proprio quello dell’educazione. Educare un cane, infatti, può sembrare semplice, ma in realtà richiede molta pazienza e attenzione, soprattutto nella prima fase della sua vita per poi mantenere gli insegnamenti nel tempo.
Il Rottweiler è una delle razze abbastanza comuni in Italia, ma anche nel resto del mondo. Questo esemplare di cane ha però parecchi pregiudizi alle spalle, in quanto viene molto spesso visto come un cane aggressivo a prescindere. In realtà, non è come spesso erroneamente pensiamo. Educare il Rottweiler richiede molta attenzione e pazienza, fin da quando è cucciolo, ma non è di certo una missione impossibile. Ecco qualche consiglio per iniziare subito con gli insegnamenti.
Di stazza molto grande, il Rottweiler spesso fa paura a chi non conosce bene questa razza. Forse anche perché per la sua taglia grande viene utilizzato spesso come cane da guardia. In realtà, educare questo esemplare non è una missione impossibile, ma richiedere molto tempo e pazienza. Fondamentale, è iniziare con i primi insegnamenti già quando il cane è cucciolo. Ma prima che lui inizi a memorizzare qualche insegnamento, bisogna far attenzione anche al modo in cui ci si rivolge al cane. Le caratteristiche caratteriali del Rottweiler sono principalmente la combattività, la docilità, la sociabilità e la possessività. Nonostante alcune possano sembrare abbastanza “pericolose” la soluzione non sarà certamente reprimere queste sue peculiarità caratteriali, ma piuttosto imparare a gestirle. Ecco qualche semplice consiglio su come comportarsi nei confronti di quest’esemplare per avere più successo nella sua educazione.
Il primo passo da compiere quando si decide di educare un cane è quello di iniziare molto presto, quando ancora è cucciolo. Questo è un dettaglio che gioca a nostro vantaggio, visto che proprio in quel periodo, come succede per tutti noi, si è ancora in fase di formazione del carattere e si può intervenire correggendo alcuni tratti. Importante è anche il tono di voce che utilizziamo mentre siamo nella fase di apprendimento di alcuni comandi. Non bisognerà, infatti, utilizzare nei confronti del nostro Rottweiler un tono di voce alto e arrabbiato, in quando produrrà l’effetto opposto, stimolando uno stato di paura nel cane. La giusta maniera è quella di usare una voce allegra durante il momento del gioco e una più bassa e severa mentre lo si sta riprendendo.
Un altro passo fondamentale è quello della comprensione del “no”. Va utilizzato moderatamente, ma in modo deciso e inequivocabile, in modo da non lasciar spazio ad ulteriori interpretazioni errate da parte del cane. Altra cosa importante è quella di non reprimere il suo senso di curiosità, soprattutto quando è cucciolo, altrimenti richiederà successivamente degli stimoli ulteriori per sviluppare le sue capacità. Questi sono consigli base e fondamentali per impostare correttamente l’educazione del Rottweiler, prima che il suo carattere venga fermato. Ogni razza avrà poi qualche difficoltà nell’apprendimento, ma per quello dobbiamo solo che armarci di tanta pazienza
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