Roma Capitale ha dato il via ad un nuovo progetto attraverso il quale si intende incentivare l’adozione di cani da parte degli anziani. Quest’ultimi residenti nelle case di riposo o di cura. Accogliendo con positività questa notizia, l’Oipa chiede, però, che ogni aspetto sia curato nell’accrescimento della qualità di vita di entrambi (animali e anziani).
Come riporta anche il sito ufficiale di Roma Capitale, la memoria di Giunta ha approvato, lo scorso 2 marzo 2023, un progetto che incentiva l’adozione di cani e gatti. Si tratta di animali provenienti da canili e gattili comunali, la cui adozione si auspica da parte degli ospiti di centri anziani. Questo nuovo progetto nasce, innanzitutto, per combattere il randagismo e in secondo luogo per regalare nuova gioia agli animali e alle persone. Nel documento si legge: “L’adozione di un cane anziano da parte di una persona anziana migliorerebbe la qualità di vita di entrambi. Soprattutto dal punto di vista emotivo e relazionale“. Ed è a questo presupposto che si appella Oipa. In una nota stampa ufficiale, infatti, l’Organizzazione chiede che sia sempre rispettata la tutela sia degli animali che delle persone.
L’assessore all’Ambiente Sabrina Alfonsi avrebbe spiegato che l’iniziativa, al momento in via sperimentale, può dare un importane contributo sia al benessere dei cani anziani che agli ospiti delle strutture comunali. Infatti, i quattro zampe più avanti con l’età sono quasi ‘condannati’ a restare sempre nei canili, poiché meno ricercati nelle adozioni. Questo progetto, invece, permette di dare una casa ai cani e allo stesso tempo di rendere più piacevole la vita di tante persone che vivono nei centri anziani. Concetto questo condiviso anche dall’assessore alle Politiche Sociali Barbara Funari, la quale sottolinea che per tante persone anziane la vita con un quattro zampe fa bene sia all’umore che alla salute.
L’Organizzazione Internazionale Protezione Animali descrive questo progetto, in una nota stampa diffusa: “un’accoppiata vincente“. Purché ovviamente, come tiene a precisare sempre Oipa, tenda a liberare i cani e i gatti dalle gabbie e donare loro l’affetto di un umano. Da sempre dalla parte degli animali, l’Organizzazione vuole, però, sottolineare: “Apprezziamo questo progetto dell’assessore all’Ambiente, Sabrina Alfonsi, e dell’assessore alle Politiche Sociali, Barbara Funari. E auspichiamo che gli animali siano affidati con tutte le garanzie e le sicurezze del caso, evitando leggerezze“. Queste le parole del Presidente Oipa Massimo Comparotto, il quale ha voluto precisare ancora: “Le strutture residenziali di Roma Capitale possono essere la nuova casa dei cani e dei gatti più sfortunati, che possono recare agli ospiti gioia e motivazione“.
“Si attiverebbe così una sinergia – afferma ancora Comparotto – che innalzerebbe la qualità della vita di entrambe le parti. Ci auguriamo che però le spese medico-veterinarie siano totalmente a carico delle casse comunali. E non siano previste mere ‘agevolazioni’, come scritto nella memoria di Giunta“. Confidando nel fatto che la convivenza con gli animali sia un utile al benessere delle persone più anziane, che a volte prendono parte a veri e propri percorsi di terapia di questo tipo, Oipa si augura che la tutela degli animali rimanga sempre uno dei presupposti di partenza.
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