Un nuovo progetto per la tutela degli animali marini prevede l’uso di speciali ambulanze adatte proprio alle specie acquatiche. L’iniziativa arriva dalla Regione Liguria, dall’idea del Presidente della Federazione Ambulanze Veterinarie Italia, Gian Marino Dotti.
Arriva dalla Liguria un’iniziativa molto importante che ha a cuore il benessere e la tutela delle specie marine. L’idea nasce dal Presidente della Federazione Ambulanze Veterinarie Italia, Gian Marino Dotti, e si pregia per l’istituzione di ambulanze create per soccorrere gli animali acquatici in difficoltà. Delfini, tartarughe e non solo potranno contare sull’assistenza diretta di un team atto alla loro cura. Pensato per tutti gli animali feriti, che arrivano nelle spiagge per cause diverse e che non hanno la forza per poter tornare in mare. Un progetto davvero unico che si sviluppa per la prima volta nel nostro Paese.
Le ambulanze via mare
Si tratta della prima ambulanza in mare d’Italia. Mezzi di soccorso che si prenderanno cura di creature che hanno avuto collisioni con imbarcazioni, o che a causa dell’inquinamento da plastica hanno ingerito oggetti pericolosi o sono rimasti incastrati nei rifiuti abbandonati. Le ambulanze acquatiche sono dei motoscafi con barella idonea al recupero di tutti gli animali acquatici in difficoltà che, in collaborazione con le capitanerie di porto del litorale e con l’Acquario di Genova, presteranno servizio in maniera gratuita nelle province di Imperia e Savona. Il servizio di soccorso acquatico sarà attivo da giugno, l’iniziativa (come citato sopra) nasce da un’idea di Gian Marino Dotti.
Il Presidente della Federazione Ambulanze Veterinarie Italia O.d.v. da circa dieci anni ha attivato uno speciale servizio anche per gli animali domestici e, laddove è necessario, anche per gli animali randagi. Ambulanze che arrivano in Liguria, Piemonte, Lombardia, Veneto e Sicilia, con circa 110 volontari attivi 24 ore su 24. Oggi, come spiega Dotti, il servizio si estende anche agli animali marini, in quanto, anche quest’ultimi hanno bisogno di soccorsi come ogni altro animale. Del resto è a causa dell’uomo se le creature acquatiche si trovano spesso in difficoltà.
Come funziona l’assistenza
Pesca intensiva, traffico marittimo e poi cambiamento climatico sono le principali cause che generano gravi conseguenze sulle specie acquatiche. Vittime, non solo di inquinamento da plastica o di altri rifiuti, ma anche dell’inquinamento acustico. Quest’ultimo un importante ostacolo alla comunicazione su cui si basa la sopravvivenza della maggior parte degli animali marini. Secondo quanto riporta Repubblica, il servizio sarà attivo sia di giorno che di notte. Su segnalazione di privati oppure della Guardia Costiera, partiranno le ambulanze dai porti di Savona e Bordighera.
Dopo aver recuperato l’animale, anche grazie ad eventuali staffette tra terra e mare, la creature in difficoltà sarà caricata su ambulanze di terra attrezzate per grandi animali e trasportate a Genova. Lì, gli specialisti dell’Acquario si occuperanno di loro. Sono diversi i progetti che si occupano di tutelare le specie marine nel nostro territorio. I fenomeni di spiaggiamento o le varie minacce derivate dall’inquinamento o il cambiamento climatico hanno portato ad iniziative per la conservazione di specie potenzialmente in pericolo. E tra i vari testimonial ‘d’eccezione’ anche i giocatori di calcio della Serie A, scesi in campo per le tartarughe Caretta Caretta, grandi abitanti del Mediterraneo.