Secondo la scienza gli insetti, per paura di essere traditi, metterebbero in pratica una particolare azione sul partner. A compiere questo gesto, che potremmo definire di controllo, sono i maschi sulle femmine. La teoria sarebbe stata formulata dopo un attento studio che indaga sul comportamento dei moscerini da frutta.
Anche gli insetti sembrerebbero temere i tradimenti e attraverso un metodo, che potremmo probabilmente ritenere eccessivamente coercitivo, impediscono che la compagna si accoppi con un altro partner. A rivelarlo è uno studio sul comportamento dei moscerini da frutta e in particolare dell’azione dei maschi sulle femmine della stessa specie. La gelosia fa compiere gesti, spesso, poco etici e appropriati, si eccede, si esagera e a volte si sfiorano situazioni al limite. E se per gli esseri umani ne abbiamo, purtroppo, prove concrete (anche rispetto a fatti di cronaca), potrebbe stupirci come anche alcuni degli esseri più piccoli presenti sulla Terra, non abbiano molti ‘scrupoli‘.
Anche gli insetti sono gelosi, e secondo uno studio sarebbero i maschi quelli particolarmente possessivi. Un team di ricercatori argentini avrebbe notato come il moscerino della frutta assuma dei particolari e singolari comportamenti durante la stagione dell’amore e degli accoppiamenti. In sostanza, il team del Bariloche Atomic Center e della Fundación Instituto Leloir (IIBBA, CONICET), avrebbe scoperto che i moscerini maschi, nel momento in cui si accoppiano con la femmina, le iniettano un particolare liquido che le farebbe cadere in un sonno piuttosto profondo, immediatamente dopo l’accoppiamento. In questo modo, dunque, la femmina sarebbe difatti impossibilitata a compiere qualsiasi attività, compreso accoppiarsi con altri maschi.
Un altro studio, condotto diversi anni fa, aveva dimostrato invece che gli insetti inietterebbero nelle femmine un liquido, dopo l’accoppiamento, che le renderebbe meno attraenti per gli altri maschi. Insomma, i moscerini sembrerebbero particolarmente avvezzi a limitare la libertà delle loro partner. Del resto, non è raro individuare negli animali atteggiamenti, anche i più scandalosi e condannabili, simili a quelli umani. La fase dell’accoppiamento è molto particolare e sempre ricca di particolari rituali che la precedono e l’accompagnano. Se per alcuni animali è normale essere monogami, per altri è altrettanto ovvio e naturale essere poligami.
Tuttavia, molti animali, nonostante si accoppino per riprodursi e preservare la specie, non sono sempre facili nelle scelte dei partner e la stagione dell’amore avviene in maniera più complessa di quanto si possa immaginare. E se nei moscerini da frutta i maschi adoperano questo imputabile metodo coercitivo ‘post-accoppiamento’, esiste un’altra specie dove, invece, sono le donne ad evitare i corteggiamenti in maniera singolare. Si tratta di una particolare specie di libellula che si finge morta, non solo per evitare l’attacco di un predatore, ma anche per allontanare le avance di pretendenti troppo insistenti.
A rivelarlo uno studio, che ha dimostrato come queste specie fingano delle cadute a terra plateali che simulano la dipartita, tutto per evitare che un maschio si accoppi con loro e distrugga il ciclo produttivo di una femmina già fecondata. Insomma, la natura ci stupisce con comportamenti davvero particolari. A volte (e in certi contesti potremmo dire purtroppo) più simili a quelli umani di quanto si possa pensare.
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