Un evento spettacolare ha visto come protagonisti milioni di pinguini che si sono radunati in un’isola remota e disabitata che si trova nell’Oceano Indiano. Come mostrano le immagini si tratta di un vero e proprio ‘tappeto’ di pinguini che si perdono a vista d’occhio. Tutti raccolti nell’arcipelago vulcanico delle isole subantartiche Crozet.
Una scena davvero incredibile che regala un panorama suggestivo e straordinario. Sono milioni i pinguini che hanno scelto di radunarsi nell’arcipelago delle isole subantartiche Crozet. Nel cuore dell’Oceano Indiano un fiume di volatili artici che hanno praticamente ricoperto ogni centimetro libero e disabitato. L’isola scelta dal gruppo ‘interminabile’ di pinguini si trova tra la punta del Sudafrica e l’Antartide. Una sorta di gigantesca riunione di famiglia che ha visto una vasta moltitudine di esemplari darsi appuntamento nello stesso luogo. Le immagini sono spettacolari e mostrano come il ‘tappeto‘ di pinguini si perda praticamente a vista d’occhio.
Impossibile contarli, proprio perché si perdono tra la vegetazione. Radunati nella natura incontaminata ricoprono praticamente ogni centimetro disponibile e non occupato dagli elefanti marini. Come riferiscono anche i dati raccolti e le immagini presentate dalla pagina di Wild Collection, la maggior parte di esemplari sono della famiglia dalla fronte dorata. Quest’ultimi, infatti, si riconosco per la particolare presenza di un ciuffo giallo sulla fronte e che rappresenta una caratteristica unica. Il raduno, documentato anche dagli esperti, rappresenta un fenomeno davvero singolare. A testimoniarlo anche i ricercatori che operano nell’arcipelago.
Le isole di Crozet sono completamente prive dalla presenza umana, fatta eccezione per i ricercatori che si trovano nel posto. Questo, con molta probabilità, ha contribuito affinché i pinguini scegliessero l’isola come luogo per questa suggestiva riunione di famiglia. Gli altipiani rocciosi e le ripide scogliere lungo le coste dell’arcipelago sono disabitate dagli uomini, ma in compenso ospitano una varietà di uccelli marini, foche, pinguini, elefanti marini e diverse altre specie. Secondo quanto hanno spiegato anche gli esperti, nello specifico in queste isole si trovano ben 4 specie riproduttive di pinguini. Come riferiscono gli scienziati, sarebbero 2.000.000 di coppie di pinguini fronte dorata o macaroni Eudyptes chrysolophus.
A questi si aggiungono 750.000 coppie di pinguini reali Aptenodytes patagonicus. Corposa la presenza anche di pinguini saltarocce Eudyptes chrysocome di cui si contano 150.000 coppie. Ed infine, ad abitare l’arcipelago nel cuore dell’Oceano Indiano anche 5.000 coppie di pinguini Papua Pygoscelis papua. La presenza di tutti questi esemplari concentrati in uno stesso posto ha contribuito a rendere il territorio un’area di conservazione naturale nel 1939. Si tratta di un sorta di ‘isola felice’ per i pinguini che sembrano vivere particolarmente indisturbati e a loro agio in questo territorio incontaminato.
A dare dimostrazione di tutto questo le numerose colonie registrate e quelle che ancora oggi si continuano a registrare. Come rivelano le immagini del corposo raduno avvenuto nei giorni scorsi, si potrebbe dire che in questo luogo le popolazioni non abbiano alcuna minaccia alla conservazione. Tuttavia, gli scienziati tengono a precisare che questo è vero solo per ‘metà’. Se infatti, sulle isole Crozet i pinguini non subiscono minacce da parte dell’uomo, i cambiamenti climatici e altri fenomeni hanno contribuito ad una netta diminuzione dei pinguini reali.
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