Ad alcuni proprietari di gatti potrebbe capitare di vedere il proprio pet intento a mordersi la coda. In quel caso è importante interrogarsi sulle possibili cause dalle quali scaturisce questo comportamento a tratti anomalo. La coda, infatti, è uno degli ‘strumenti’ più importanti per i mici, sia a livello fisico che per comunicare.
Un gatto che si morde la coda, con molta probabilità sta nascondendo qualcosa in più dal ‘semplice’ gesto anomalo. Per i mici, la coda serve a mantenere l’equilibrio, a comunicare, ad esprimere uno stato emotivo, proprio per questo è fondamentale capire ciò che il felino intende ‘dire’ assumendo questo comportamento. In certi casi, è utile sapere che questo ‘strumento’ così importante potrebbe persino trasformarsi in un problema. Un’ossessione che tanti mici sviluppano sin da piccoli e che può tramutarsi in conseguenze, piuttosto, drammatiche come ad esempio l’automutilazione.
Cosa ‘dice’ la coda del gatto
Inseguire e catturare la propria coda è un gioca che i gatti sviluppano da cuccioli. Tuttavia, nei casi estremi questo passatempo potrebbe degenerare. A tal proposito, prima di evitare che il micio di casa possa ferirsi o privarsi, persino, di un pezzo della sua coda è opportuno imparare a leggere con attenzione ogni messaggio espresso nel comportamento del gatto. A volte, questo gesto anomalo (specialmente quando avviene in maniera compulsiva) potrebbe essere generato da un eccessivo prurito. In questo caso potrebbe essere la presenza di infezioni, infiammazioni, allergie o parassiti. In altri casi, un gatto potrebbe mordersi la coda per alleviare il dolore causato da artriti molto fastidiose.
E sempre per placare la sofferenza, un micio vittima di un infortunio o un incidente si morsicherà la coda per alleggerire le pene. In altri casi il morsicamento potrebbe dipendere da disturbi psicologici o da stress. In ciascuno di questi casi è fondamentale consultare sempre un veterinario, perché non si tratta mai di un gesto naturale. Esiste poi una condizione che si evolve in una vera e propria patologia, rappresentando dunque un problema più grave.
Iperestesia felina e stress
Si tratta della iperestesia felina, disturbo che porta nei gatti una vera e propria ossessione per la propria coda, considerata un ‘nemico’ da inseguire di continuo. Questa patologia, di natura ossessiva-compulsiva, si manifesta, prima, con la pulizia eccessiva della coda che porta all’alopecia e continua con la sensibilizzazione estrema di coda e colonna vertebrale. Questo secondo stadio si manifesta con reazioni eccessivi al tocco, come vocalizzi, miagolii insistenti e sbalzi d’umore. In questo caso, l’aiuto di un esperto comportamentale è più che necessario.
Anche lo stress o un disagio emotivo possono portare ad insistere sulla coda con morsi persino sanguinosi. Queste condizioni possono essere generate da cambiamenti improvvisi nella routine e nella vita del gatto, come anche l’arrivo di un nuovo animale o di un nuovo membro della famiglia umana. Anche un micio annoiato potrebbe rispondere al suo stato di frustrazione iniziando a mordersi la coda fino al vero e proprio autolesionismo. Dunque, difronte ad una coda che prende a perdere il pelo, che inizia a sanguinare, che si ricopre di graffi e croste è importante non sottovalutare mai il problema e rivolgersi sempre ad un esperto.