Secondo un’indagine condotta da BVA Doxa per Rentokil, un italiano su quattro scappa alla vista degli insetti. Lo studio rivela quali sono i piccoli animali che generano più ‘fastidio’ e anche il perché siano in grado di suscitare questa reazione nell’essere umano.
Tra gli insetti che sembrano generare più ‘preoccupazione’ nelle persone ci sono zanzare, blatte o scarafaggi. Un’indagine condotta da BVA Doxa per Rentokil rivela una classifica singolare nella quale si trovano tutti i piccoli animali con i quali un italiano non si vorrebbe mai trovare faccia a faccia. Si tratta di creature striscianti, ma anche di alcuni animali volanti in grado di generare non poca paura nell’essere umano. Lo studio rivela che ben il 20% degli intervistati, alla vista di un insetto, ha dovuto chiedere aiuto, metre il 24% si è dato alla fuga.
Uno dei primi elementi emersi dalla ricerca è che, chi ha paura di un insetto, si aspetta di trovarlo anche in ambienti inusuali come luoghi di lavoro o ristoranti. Esistono poi luoghi in cui non si vorrebbe mai ricevere la visita di un insetto. In questo caso si parla di casa propria, seguita da hotel, mense, spogliatoi e bagni pubblici. Per molti italiani, inoltre, come emerge dall’indagine, alcuni luoghi si trasformano da ‘incubo’ dopo essersi imbattuti in insetti volanti, sopratutto, ma anche striscianti. Si parla, anche in questo caso, di casa propria, bagni pubblici, luoghi di lavoro e ancora ristoranti.
Come rivela una nota stampa ufficiale, Ester Papa, biologa e Technical Manager di Rentokil Initial Italia, spiega: “Da questa indagine emerge la sempre maggiore consapevolezza degli italiani nei confronti dei luoghi in cui possono trovarsi faccia a faccia con insetti infestanti. Soprattutto per quanto riguarda il settore food, che come spesso sottolineato anche da noi è ambita preda di diversi infestanti“. Prosegue ancora la biologa: “Come abbiamo visto quasi un italiano su tre (31%) è consapevole che spazi come bar, ristoranti o luoghi di produzione alimentare non sono esenti da questo tipo di infestazioni“. Ed in questo caso, sorge anche l’aspetto della prevenzione, fondamentale quando si ha a che fare con il cibo.
Continuando ad andare a fondo della ricerca, si scopre che gli insetti striscianti che generano maggiore paura sono scarafaggi o blatte. Per gli intervistati questi animali sono fonte di scarsa igiene e provocano disgusto. Per quanto riguarda, invece, gli insetti volanti al primo posto si trovano i calabroni, che fanno paura a ben il 37% dei rispondenti. In questo caso la paura principale è essere punti. Come spiega ancora Ester Papa: “La paura che si dimostra davanti a questi insetti è dovuta principalmente alla mancanza di consapevolezza su quale sia la cosa migliore da fare“.
Molti degli intervistati, infatti, hanno ammesso di scappare urlando e tanti di usare prodotti a disposizione, che nella maggior parte dei casi risultano non idonei e pericolosi. Come conclude, dunque, l’esperta: “Il nostro consiglio è quello di non sottovalutare mai nessun tipo di situazione perché in alcuni casi quello che diventa davvero pericoloso non è l’insetto in sé (che potrebbe anche non essere né un insetto infestante, né un insetto dannoso o pericoloso), ma il cercare di risolvere tutto in autonomia, magari a discapito della sicurezza ambientale, umana e di insetti non target“.
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