In Sardegna si registra una crescita esponenziale degli esemplari di grifoni. Nella Regione sono aumentati gli avvistamenti di questa particolare specie di rapace. A darne prova è un censimento condotto dal progetto Life Safe For Vultures, che vede il Dipartimento di Veterinaria, la Vulture Conservation Foundation, l’Agenzia Forestas, il Corpo Forestale e E-Distribuzione in collaborazione.
In Sardegna sono in netto aumento gli esemplari di grifoni. Un recente censimento avrebbe, infatti, registrato diverse centinaia di rapaci di questa specie presenti sull’isola. Si stima, ad oggi, una popolazione tra i 316 e i 338 volatili.
Come chiarisce anche Ansa, tutte le attività sono previste dal progetto Life Safe For Vultures del quale sono partner il Dipartimento di Veterinaria dell’Università di Sassari, che è il capofila, l’Agenzia Forestas, il Corpo Forestale regionale, E-Distribuzione e la Vulture Conservation Foundation.
Questi singolari esemplari di rapaci stanno continuando ad aumentare la loro popolazione in Sardegna e il censimento appena condotto segnala un incremento di circa il 20% nell’ultimo periodo. Come riporta Ansa, Fiammetta Berlinguer, docente di Veterinaria e responsabile scientifica di Life Safe for Vultures spiega: “Il censimento è sempre l’occasione per riunire quella che ci piace definire la comunità del grifone in Sardegna. Si tratta di un’attività fondamentale ed è possibile solo grazie alla disponibilità di persone e associazioni che, col loro prezioso supporto, a diverso titolo contribuiscono in modo determinante alla salvaguardia di questa specie“.
Sono tante, difatti, le associazioni che hanno contribuito alla realizzazione del censimento e il supporto di Lipu, L’AltraBosa e Earth Gardeners è stato fondamentale per gli osservatori. Al monitoraggio dei grifoni in Sardegna ha preso parte anche Mauro Aresu che si dedica allo studio del grifone in Sardegna dal 1979. L’esperto ha confermato che si è registrato un trend positivo della presenza dei rapaci nell’isola italiana e che il progetto Life Save for Vultures ha dato importanti contributi grazie al raggiungimento dei suoi obiettivi.
Se la mitologia ci restituisce l’immagine di una figura dal corpo di leone e la testa di uccello, testimonianza che si trova anche nella saga di Harry Potter, dove questo ‘animale’ è il simbolo di una delle case di Hogwarts (gli appassionati del maghetto potranno confermarlo), in realtà questo volatile esiste in natura. Il grifone, infatti, oltre ad avere un omonimo mitologico, è anche un rapace della famiglia degli avvoltoi. Si caratterizza per la testa e il collo senza piume e la zampe coperte di penne fino all’articolazione in corrispondenza del metatarso. Si tratta di una specie di rapace molto particolare, poiché, a differenza di aquila e falco per esempio, non possiede artigli affilati per afferrare e uccidere le sue prede.
I grifoni, infatti, si cibano solo delle carcasse di animali morti e i loro artigli non sono affilati a tal punto da sferrare un attacco. Proprio per questo adattamento, l’aspetto di questi volatili, che oggi popolano la Sardegna, ha subito delle evidenti modifiche in alcune parti del corpo in particolare. Tra queste proprio la perdita del piumaggio nella testa e nel collo (per evitare che le piume si potessero sporcare durante il pasto). Inoltre, si è andata modificando anche la funzione delle loro zampe che hanno perso, in buona parte, la capacità di ghermire e trasportare le prede, ma hanno assunto piuttosto la funzione di camminare attorno alle fonti di cibo.
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