Uno nuovo studio dimostra che gli scimpanzé assumono dei comportamenti sociali che, fino a questo momento, erano considerati prerogativa assoluta degli esseri umani. A condurre la ricerca un gruppo di studiosi della York e della Worwick University.
Nel corso della storia la scienza ha dimostrato che i primati siano simili all’uomo più di quanto si possa immaginare. Del resto, l’evoluzione dimostra che le scimmie e gli esseri umani condividono un antenato comune vissuto oltre 7 milioni di anni fa.
Fatta questa premessa, dunque, non dovrebbe stupire come, sempre più spesso, sia dimostrato che le scimmie, e in particolare gli scimpanzé, condividano comportamenti sociali in comune con l’uomo. Atteggiamenti, considerati per secoli, prerogativa esclusiva degli esseri umani, oggi si trovano in questa specie di primati.
In particolare, uno studio condotto dai ricercatori della York e della Worwick University evidenzia un’azione compiuta da una giovane scimpanzé. Quest’ultima, infatti, mostra un oggetto alla madre con il solo unico e puro intento di farle vedere cosa stesse facendo. Potrebbe sembrare quasi banale, ma in realtà si tratta di un processo cognitivo molto evoluto, che si trova vicino allo spettro umano. Si tratta, difatti, della volontà di condividere o di osservare una reazione nell’altro. Catturare l’attenzione su qualcosa che, per primo, ha catturato il nostro interesse. A tal proposito, la professoressa Katie Slocombe dell’Università di York, coautrice dello studio pubblicato su PNAS, rivela che anche gli scimpanzé mostrano l’un l’altro un oggetto solo per il gusto di farlo. E se fino ad oggi si pensava che gli scimpanzé gesticolassero verso gli oggetti solo per scopi particolari, questa ricerca aggiunge un nuovo tassello.
Lo studio è partito dall’osservazione di una comunità di scimpanzé Ngogo nel parco nazionale di Kibale, in Uganda. La scoperta è avvenuta in maniera del tutto casuale. Una femmina adulta, stava palpando una foglia, come comunemente fanno gli scimpanzé quando scrutano un oggetto, ma poi la primate lo mostrava alla madre. Posizionando proprio la foglia sotto gli occhi della madre, Fiona (questo il nome della prima scimpanzé citata) ha insistito nel mostrare l’oggetto all’altra scimmia, finché non l’ha convinta a guardare la foglia. Su questo particolare comportamento, come riporta La Zampa, si sarebbe espresso anche il professor Frans de Waal, famoso primatologo della Emory University non coinvolto nel lavoro. L’esperto avrebbe affermato che non si tratta della prima volta in cui questi primati forniscono informazioni ad altri. In sostanza, gli scimpanzé comprenderebbero che gli altri esemplari hanno la capacità di raccogliere informazioni allo stesso modo in cui fanno loro stessi. Di conseguenza, queste scimmie sono disposte a condividere le informazioni senza che ci sia sollecitazione, proprio come fa l’uomo.
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