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Pets Healthy

Cigni a rischio, l’influenza aviaria sta decimando le popolazioni

L’influenza aviaria sta facendo nuove vittime tra i volatili, questa volta sono i cigni in Gran Bretagna a pagare le conseguenze maggiori. Diversi gli esemplari trovati morti a Glasgow e adesso si teme per la tutela di questa specie. 

Secondo quanto riferito da fonti locali, l’influenza aviaria starebbe compiendo una vera e propria strage tra le popolazioni di cigni nel Regno Unito. Morti diversi esemplari a Glasgow e per tanti altri si temono le stesse drammatiche conseguenze.

L’aviaria è una delle malattie più pericolose per i volatili, diverse specie pagano spesso scotti incredibili con perdite gravose di centinaia (se non migliaia, nei casi più gravi) di esemplari. Adesso il virus avrebbe colpito anche i cigni e starebbe minacciando la loro sopravvivenza.

La strage di cigni

Diverse segnalazioni arrivano dalla città di Glasgow e riferiscono di sempre più casi di cigni colpiti dall’influenza aviaria. Al momento sarebbero 20 i corpi dei volatili trovati senza vita presso un parco cittadino, ma questo numero sembra destinato ad aggravarsi. A portare via i primi esemplari uccisi dal virus pericoloso i servizi veterinari nel Hogganfield Park. Si tratterebbe, pare, di un focolaio preoccupante, difatti proprio in questo areale sono concentrati moltissimi esemplari di cigni, oltre che di altre specie di uccelli acquatici. A confermare la situazione drammatica anche il Consiglio di Glasgow, che attraverso un posto su Twitter dona conferma dei casi sospetti. Ora si attendono i risultati dei test svolti su alcuni esemplari recuperati nel parco cittadino, ma l’ipotesi che si tratti di aviaria, sembra praticamente confermata.

L’epidemia che ha colpito i volatili del Regno Unito parrebbe essere la peggiore degli ultimi tempi e oltre alle segnalazioni arrivate da Glasgow sembrano essercene altre da diverse località del paese. Come ricorda il  Department for Environment Food and Rural Affairs (DEFRA) è molto importante riportare i casi sospetti, in modo da poter arginare la diffusione dei ceppi virali ed evitare la morte di altri cigni o altri volatili. Per individuare la presenza di aviaria, il dipartimento fornisce anche un breve elenco dei potenziali sintomi. Tra questi si distinguono: torsione di collo e testa, difficoltà respiratorie, movimenti scoordinati, tremori, letargia e morte improvvisa. Inoltre, all’invito a segnalare si aggiungono diverse altre raccomandazioni da seguire nelle aree verdi, come ad esempio non dare da mangiare agli uccelli per evitare che si radunino ed, eventualmente, contagino. Infine, il DEFRA raccomanda di non toccare gli uccelli morti o visibilmente malati, ma di contattare il personale addetto. Questo potente virus, infatti, si diffonde attraverso mani, scarpe e vestiti.

Francesca Perrone

Cultura, Ambiente & Pets Messinese trasferita a Roma per gli studi prima in Scienze della Comunicazione Sociale presso l'Università Pontificia Salesiana, con una tesi su "Coco Chanel e la rivoluzione negli abiti femminili", poi per la specializzazione in Media, Comunicazione Digitale e Giornalismo alla Sapienza. Collabora con l'Agenzia ErregiMedia, curando rassegne stampa nel settore dei rally e dell'automobilismo. La sue passioni più grandi sono la scrittura, la moda e la cultura. Responsabile dei blog di VelvetMAG: VelvetPets (www.velvetpets.it) sulle curiosità del mondo animale e di BIOPIANETA (www.biopianeta.it) sui temi della tutela dell'ambiente e della sostenibilità.

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