Trovati 50 cani segregati all’interno di una casa in provincia di Pavia. Sul posto sarebbero intervenute le Forze dell’Ordine che avrebbero trovato una situazione al limite. Ad essere denunciata una donna, accumulatrice seriale.
Una scena sconvolgente quella che si è presentata alla vista delle Forze dell’Ordine che, dopo le segnalazioni, sono intervenute presso un’abitazione in provincia di Pavia. Trovati 50 cani segregati all’interno di una casa, molti di loro morti da tempo.
Condizioni igienico sanitarie praticamente inesistenti e tanti gli animali, tra quelli ancora vivi, che presentavano uno stato di salute precario. Tra escrementi e immondizia, i quattro zampe rinchiusi nell’abitazione-prigione, stavano andando in contro ad un tristissimo destino.
Cani e altri animali vittime di accumulatori seriali
A scoprire l’abitazione lager gli agenti della Polizia locale, che sarebbero giunti sul posto dopo diverse segnalazioni fatte da alcuni vicini della donna. Entrati nell’appartamento per la Polizia non è stato possibile non accorgersi della situazione oltre il limite. Sul posto, dopo l’intervento delle Forze dell’Ordine, sono intervenuti anche gli addetti del servizio veterinario della ATS che hanno provveduto a recuperare i cani ancora in vita. Tanti purtroppo i corpi ormai senza vita e di questi, probabilmente, alcuni lo erano già da diverso tempo. La Lega Nazionale per la Difesa del Cane LNDC Animal Protection avrebbe denunciato la donna, un’accumulatrice seriale accusata di maltrattamento di animali.
Da quanto emerge, la vicenda era già nota alle autorità locali. Infatti, il Sindaco del paese aveva emanato un’ordinanza che, a quanto pare, non sarebbe mai stata rispettata e applicata. Come riporta il sito GreenMe, LNDC avrebbe dichiarato in un comunicato: “Abbiamo sporto denuncia per maltrattamento di animali, affinché si accertino le responsabilità della donna e si ponga finalmente fine a questo comportamento scellerato e inaccettabile. Gli accumulatori seriali di animali sono persone che solitamente non hanno la percezione dei danni che provocano, né se stessi né ad altri esseri viventi“.
A tal proposito infatti, come tengono a precisare dalla Lega Nazionale, può capitare che molte persone siano mosse da buone intenzioni, come recuperare gli animali dalla strada. “Ma – prosegue Piera Rosati, Presidente LNDC – quando si arriva ad avere un numero così eccessivo di animali è pressoché impossibile garantirne il benessere e si scivola inevitabilmente e inesorabilmente verso il maltrattamento. È fondamentale quindi che queste situazioni vengano prontamente segnalate alle Autorità competenti e che si intervenga tempestivamente sia per tutelare gli animali sia per salvaguardare la salubrità dell’ambiente in cui vivono le persone coinvolte“. I cani salvati sono, attualmente, sotto sequestro e affidati ai canili locali.