Arriva per il secondo anno di seguito in Trentino Bear Ambassador, il progetto per agevolare la convivenza con la fauna locale e soprattutto l’orso da poco reintrodotto nella Regione. Nasce da una collaborazione tra il Parco Naturale Adamello Brenta e Lav.
Dopo il successo del primo anno torna in Trentino l’iniziativa Bear Ambassador; nasce da una collaborazione tra il Parco Naturale Adamello Brenta e Lav che hanno dato vita al progetto #ALLTOGHETER; quest’ultimo prevede diverse attività che hanno lo scopo di agevolare le relazioni con la fauna selvatica locale.
Lo scopo principale è quello di abituare i cittadini, ma anche i turisti, a convivere con l’orso (principalmente, ma ovviamente non solo); reintrodotto nel Trentino e abitante, sempre più assiduo, dei boschi che popolano la Regione al Nord d’Italia.
Il nome del progetto a cui hanno dato vita, insieme, il Parco Naturale Brenta e l’Associazione Lav ha un significa ben preciso; #ALLTOGHETER, infatti, significa “tutti insieme” ed è questo il principio dal quale si deve partire per permettere alle persone di convivere serenamente con l’orso e tutta la fauna selvatica locale. All’interno di questo ambizioso e importante progetto sono previste attività che hanno come obiettivo primario quello di favorire la convivenza e prevenire situazioni di pericolo, una fra tutte gli incidenti stradali con gli animali. Come scrive Ansa, quest’anno gli attivisti dell’associazione animalista, i Bear Ambassador per l’appunto, saranno presenti Vallesinella; la zona scelta ovviamente non è casuale. Essa rappresenta, infatti, una delle principali ‘porte di accesso’ alle Dolomiti di Brenta in Trentino; oltre ad essere una delle mete più frequentate, soprattutto per le sue suggestive cascate.
I Bear Ambassador saranno pronti a fornire ai visitatori tute le informazioni utili rispetto alla presenza della fauna selvatica nel territorio ed in particolare modo dell’orso. Con ‘gli ambasciatori degli orsi’ anche gli operatori del Parco Naturale Adamello Brenta che accoglieranno tutti i visitatori presso i parcheggi di attestamento e i punti informativi all’imbocco dei sentieri. Dopo i diversi avvistamenti e la varie situazione di ‘falso allarme’ denunciate, questo progetto nasce dalla convinzione che sia importante fornire informazione adeguate; sembra fondamentale incrementare la comunicazione rivolta ai cittadini (sia turisti che residenti) rispetto allo stato e alla presenza dell‘orso in Trentino. Agevolare una convivenza più propositiva e positiva tra l’uomo e la fauna selvatica, infatti, è di supporto sia alle persone che agli animali.
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