Viaggiare con i propri gatti per godere insieme del periodo di vacanze è una scelta pet-friendly possibile; tuttavia è bene conoscere tutte le mete più adatte ad ospitare i mici e farli vivere a loro agio. In diversi parti del mondo esistono luoghi di questo tipo; ma è bene partire dal presupposto che i mici, essendo molto abitudinari, non sempre avranno voglia di spostarsi.
Vacanze e gatti sono due termini che forse qualcuno ritiene in opposizione; è vero chiarire che, a differenza di altri pet, i mici sono assolutamente abitudinari e schivi e questo potrebbe rendere le partenze un problema. Tuttavia, se il micio di casa è disposto ad un piccolo cambiamento, allora esistono le mete fatte su ‘misura per gatto’ adatte ad ospitare le ferie di felini e proprietari.
Prima di ogni partenza è necessario fare le dovute visite dal veterinario e munirsi di tutta la documentazione necessaria; controllare bene tutti i regolamenti, in materia di spostamento di animali, del paese di destinazione e/o di transito. Solo a quel punto è possibile partire.
Come suggerisce una nota lanciata da Sanicat, sono diversi i posti del mondo pronti ad ospitare i gatti. Si parte dal Giappone passando per l’Egitto; e poi ancora Turchia, Grecia, fino all’Italia. In Giappone ci sono i Neko Cafè, i bar dove i gatti sono i veri “padroni di casa“. In questi locali è possibile mangiare e bere in compagnia di tanti felini che si muovono liberamente; si tratta, in genere, di mici che provengono dalla strada e che trovano in questi posti un rifugio accogliente. Ancora nel paese del Sol Levante è interessante visitare Aoshima, conosciuta come l’Isola dei Gatti; qui il numero dei felini è circa dieci volta superiore ai residenti. Introdotti sull’isola al termine della Seconda Guerra Mondiale, i gatti dovevano contenere l’invasione di ratti a bordo dei pescherecci; negli anni i mici si sono riprodotti e hanno praticamente ‘conquistato’ l’isola.
E parlando di paesi in cui i gatti sono ben accetti non possiamo non menzionare l’Egitto, luogo dove i mici erano venerati. Infatti, sono diverse le divinità dell’Antico Egitto che avevano sembianze legate ai felini; come ad esempio Bastet, una delle divinità più adorate, con il corpo di donna e la testa di gatto. Istanbul, invece, può definirsi la Città dei Gatti; qui i felini vivono in mezzo alla strada ma in quello che si può definire uno ‘stato di grazia’; sono, infatti, accuditi e curati da tutti dagli abitanti della città, che si prendono cura di loro senza rinchiuderli dentro le case.
E parlando di vacanze con i gatti non tralasciamo neanche le spiagge; in Grecia a Skiatos, oltre al mare, alla natura e alla cultura, è possibile vivere a contatto con tanti mici. In questa regione affascinate opera anche un’associazione, la Skiathos Cat Welfare Association, che si prende cura di loro, combattendo contro l’abbandono e il randagismo. Ed infine, tappa d’obbligo spetta anche all’Italia, dove in Sardegna a Sa Pallosu, in provincia di Oristano, si trova una vera e propria ‘oasi felina‘. Una delle spiagge più belle dell’Isola, dove i pescatori nutrono da sempre i mici che sono praticamente il ‘simbolo’ di questa terra.
Il movimento del nastro giallo: mettere sul collare del cane questo colore trasmette un messaggio…
Bonus animali domestici: una novità importante iniziata nel 2024 che consente di risparmiare qualcosina per…
Gli squali vanno via e cambiano "casa" le conseguenze del cambiamento climatico sulle barriere coralline…
Da cosa sono attratte le zanzare e perché pungono proprio noi? No, non è la…
Le Isole Fær Øer sono diventate un campo di battaglia per i cetacei: inutili le…
Animali contano e parlano: la storia di Hans il cavallo matematico e il nuovo studio…