Strage di anatroccoli e pulcini: l’attuale situazione degli allevamenti europei

La situazione degli allevamenti di anatroccoli e pulcini è ancora drammatica in molti paesi d’Europa; si tratta di una vera e propria strage di cui i piccoli volatili sono protagonisti, dalle prime ore di vita. Oggi, molte associazioni chiedono che l’abbattimento sia definitivamente vietato laddove risulta ancora una pratica legale.

In Europa diversi paesi, tra cui l’Italia, si sono mossi affinché la strage che viene consumata negli allevamenti di polli e anatre si trasformasse in illegale. Sono milioni i pulcini maschi e gli anatroccoli femmine sterminati con metodi tra più atroci.

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Triturati vivi, soffocati con il gas, schiacciati dai macchinari è questa la sorte che tocca a tutti i pulcini e gli anatroccoli che nascono con il ‘sesso sbagliato’. In molti paesi d’Europa questa pratica risulta ancora legale; ma le associazioni animaliste hanno lanciato un nuovo appello, in occasione della revisione della legislazione europea sul benessere degli animali.

Il perché delle stragi

Ad oggi, gli allevamenti di polli e anatre per il foie gras sono protagonisti di stragi ai danni di pulcini maschi e anatroccoli femmine. Per quanto riguarda i maschi dei polli, non potendo produrre uova, sono considerati ‘inutili’; le anatroccole, invece, pare non posseggano un fegato particolarmente adatto ad essere ingrassato, perché meno ‘prelibato’. Questo è quello che accade in molti paesi dell’Europa, ad esclusione di Francia, Germania e Italia; nel nostro Paese il divieto è entrato in vigore a dicembre del 2021 e sarà applicato a partire dal 2026.

Negli anni le associazioni animaliste hanno continuato a lottare affinché questa pratica crudele sia definitivamente abolita; ma sono diversi i paesi in cui l’abbattimento di pulcini e anatroccoli negli allevamenti intensivi è assolutamente legale. Categorizzati come ‘sottoprodotto‘ e privi di profitto, questi poveri animali subiscono torture di ogni tipo sin dalle prime ore della nascita. Si stima che ogni anno, solo in Europa, più di 330 milioni di pulcini maschi siano triturati vivi e senza alcun stordimento ad appena un giorno di vita.

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L’appello delle ONG

Quello che sconvolge le associazioni animaliste, oltre ovviamente al massacro gratuito e senza rispetto alcuno per la sofferenza dell’animale, è che tale pratica ‘barbara’ potrebbe essere oggi assolutamente evitata. Esistono infatti dei metodi che permettono di selezionare il sesso dell’embrione molto tempo prima della schiusa; tali metodi sono già applicati con successo in diversi paesi europei dove l’abbattimento è oggi illegale.

In occasione della revisione della legislazione europea sul benessere degli animali, prevista per il biennio 2023-2025, oltre venti ONG europee si stanno già mobilitando; la richiesta avanzata è di un’unica legge che possa definitivamente porre fine a questo massacro senza senso. Come si legge sul sito ufficiale di Animal Equality, una delle associazioni che più si è battuta in questo campo, il Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, Stella Kyriakidou ha ammesso: “Confidiamo nella lungimiranza dei commissari europei affinché una decisione contro le sofferenze animali possa effettivamente essere presa“. La speranza è raggiungere una svolta etica e definitiva.

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