I fuochi d’artificio presso le Saline di Priolo hanno messo in fuga un’intera colonia di fenicotteri che viveva nella Riserva Naturale protetta e gestita dalla Lipu. “Una scoperta amara” dicono dalla Lega Italiana Protezioni Uccelli, che mostra sconforto per le conseguenze di un gesto sconsiderato.
Da sempre i fuochi d’artificio possono rappresentare una minaccia per gli animali; non solo per i pets domestici, che ne restano spesso terrorizzati, ma anche per la fauna selvatica. Quest’ultima, infatti, tra le altre cose, rischia anche di essere ferita; il fatto accaduto nei pressi delle Saline di Priolo testimonia le gravi conseguenze di un atteggiamento che, oggi, si può definire sconsiderato.
A causa dei botti, un’intera colonia di fenicotteri ha lasciato l’area protetta della Riserva Naturale nel siracusano; la Lipu, che gestisce il sito, ha dimostrato molto rammarico per l’accaduto, evidenziando i danni prodotti da questo evento.
Non è un danno stimabile quello scaturito come conseguenza dello scoppio dei giochi d’artificio presso le Saline di Priolo a ridosso della Riserva Naturale protetta e gestita dalla Lipu. La Lega Italiana Protezione Uccelli ha parlato di una “scoperta amara“, descrivendo la fuga di un’intera colonia di fenicotteri a seguito dello scoppio dei botti. Un gesto, ad opera di ignoti, che ha creato un danno naturalistico non quantificabile; tale atto, sarebbe risultato incomprensibile e dalle conseguenze sconfortanti. I fuochi, infatti, hanno costretto un gruppo di uccelli nidificanti ad abbandonare una zona nella quale, forse, potrebbero non fare mai più ritorno. Quest’anno, infatti, per fenicotteri le difficoltà per il livello idrico erano notevoli; il pantano creato dalle piogge autunnali non aveva creato un luogo, propriamente, confortevole, ma i meravigliosi uccelli non avevano mancato l’appuntamento.
Un corposo gruppo di fenicotteri, infatti, si era stanziato nell’area protetta della Riserva Naturale presso le Saline di Priolo e aveva deposto numerose uova nel sito siracusano; nidi che purtroppo sono stati trovati abbandonati a seguito dei fuochi d’artificio scoppiati durante la notte. Come si legge su Siracusa News, la Lipu avrebbe dichiarato in un posto sui social: “Amara è stata la scoperta, all’arrivo del personale e dei volontari Lipu, nel non trovare gli uccelli sul nido. Ancora più amara, la scoperta del motivo dell’abbandono: una batteria di fuochi d’artificio posta proprio a ridosso dell’area protetta. Va detto come, oltre a essere un pesante e inutile spavento per la fauna selvatica, i fuochi d’artificio risultano essere un pericoloso innesco di incendi; che con queste temperature estive, possono trasformarsi in incendi devastanti. Vi rappresentiamo tutto il nostro sconforto per l’accaduto“.
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