Sta facendo il giro del mondo la storia di Msituni, la piccola giraffa tornata a camminare dopo un intervento molto speciale che le ha permesso di recuperare l’uso delle sue zampe. Dei tutori, creati appositamente per lei, le stanno regalando una vita nuova; salvandola dal rischio di non poter sopravvivere a causa della sua malformazione congenita.
Una piccola giraffa, nata il 1° febbraio scorso, ha affrontato alcune difficoltà nella sua vita appena iniziata; ma a prendersi cura di lei ci ha pensato l’equipe veterinaria dello zoo di San Diego, in California. Grazie ad un intervento speciale e a dei tutori, creati su misura per il problema di Msituni, la cucciola sembra avere avuto la sua ‘rinascita’.
Nata con l’arto anteriore piegato nel modo sbagliato, la giraffa sarebbe potuta morire; ma la perseveranza e la dedizione, dimostrate dalla struttura che l’ha operata, hanno regalato alla cucciola una vita nuova e la possibilità di crescere come i suoi simili.
Msituni in swahili significa “nella foresta” ed proprio come un germoglio timido delle rigogliose foreste che la piccola giraffa è riuscita a sopravvivere nonostante i problemi alla nascita. Venuta al mondo lo scorso 1° febbraio al San Diego zoo safari park, in California, Msituni era nata con l’arto anteriore piegato nel modo sbagliato; malformazione che avrebbe potuto mettere a rischio la sopravvivenza della giovanissima giraffa; eppure, come racconta il Guardian, un tutore molto speciale le ha salvato la vita. Un gesto d’amore da parte degli uomini verso gli animali; che, nonostante le notizie negative che arrivano spesso, ci fanno comprendere che non tratta di azioni tanto rare.
È stato un gesto d’amore, di dedizione e di cura a salvare Msituni. Un’operazione non facile; perché la giraffa cresceva e questo comportava l’aggravarsi del problema. Ara Mirzaian, il medico che si è occupato di impiantare i tutori alla giraffa, ha spiegato: “È stato piuttosto surreale quando ne ho sentito parlare per la prima volta. Io che sono sempre stato abituato a lavorare con le persone, anche con atleti paralimpici, sono andato online a studiare le giraffe 24 ore su 24, 7 giorni su 7“. Il dottore spiega di aver impiegato otto giorni per creare i sostegni in grafite di carbonio; decorati con un motivo simile alle macchie della giraffa. “In fondo lo facciamo sempre anche con i bambini, ai quali diamo la possibilità di scegliere i disegni dei loro supereroi o i simboli della loro squadra del cuore da imprimere sui tutori. Allora perché non farlo con una giraffa?“.
Grazie ai suoi tutori speciali, Msituni è uscita dalla clinica dopo 10 giorni dall’intervento; presentata alla sua mamma, però, la piccola non è stata riconosciuta, ma un’altra femmina di giraffa ha deciso di prendersi cura di lei. Una storia drammatica, che tuttavia rivela un risvolto positivo; quello che conta veramente, infatti, è che la vita di Msituni ora è salva. La cucciola può correre con gli altri e vivere la sua vita in maniera autonoma. Libera, felice e forte come gli alberi più resistenti delle foreste da cui prende il nome.
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