A Roma arrivano anche le capre; avvistate nel quartiere Trullo della Capitale, tuttavia questi animali si comportano come dei ‘giardinieri’ speciali. Diversi i residenti che hanno reso i ruminanti protagonisti del web; e, oltre a chi fa ironia, c’è anche chi sottolinea il ruolo che questi ovini stanno ricoprendo anche se in maniera, forse, inconsapevole.
Ormai gli animali a spasso per la Capitale non sembrano più una novità; gli ultimi avvistamenti sono relativi ad un ‘gruppetto’ di capre in giro tra le siepi e le aiuole del quartiere Trullo di Roma. Ruminante e apparentemente rilassato, il piccolo gregge è stato immortalato in diversi scatti dei residenti del posto.
E la situazione stupisce meno di quanto si possa pensare; del resto, anche durante l’amministrazione della Sindaca Virginia Raggi, la proposta di utilizzare le capre come ‘tosaerba a chilometro zero‘ era stata, effettivamente, lanciata.
Roma, terra di turisti, si è trasformata pare anche in terra di animali; gli ultimi quadrupedi avvistati nella Capitale sono delle capre. A spasso per il quartiere Trullo un piccolo gregge di ruminanti ovini, intenti a sfamarsi tra le siepi e le aiuole; dei ‘giardinieri’ speciali che brucano le foglie e, senza dubbio, rallegrano le strade di città. I passanti, infatti, sono stati attirati da questa presenza insolita e sui social sono iniziate a circolare immagini e post carichi di ironia.
Del resto, Roma è stata ormai definita più volte uno zoo a cielo aperto; oltre alla vera e propria ‘invasione’ di gabbiani e cinghiali, non sono mancati gli avvistamenti di polli, tori e adesso persino di capre. Tuttavia, se la presenza di altre creature, come ad esempio gli ungulati, ha generato preoccupazione tra gli abitanti, nel caso delle caprette la reazione sembra essere stata più divertita e contenuta. Tanto che un utente ha, per esempio, commentato: “Heidi e le caprette si trasferiscono a Roma!“.
Ma sembrerebbe che per chi vive nel quartiere Trullo di Roma le capre non siano una novità; già diverse settimane fa un altro piccolo gruppetto era stato visto cibarsi tra le siepi. Per gli abitanti, la presenza dei ruminanti non sembra affatto essere un disturbo; sono in tanti, infatti, a sottolineare che l’azione delle capre offre un servizio alla collettività, tosando l’erba d’intralcio.
Ma la proposta di impiegare pecore e capre per curare i parchi della Capitale era arrivata veramente nel 2018; allora l’assessore all’Ambiente Pinuccia Montanari, della Giunta guidata da Virginia Raggi, durante una diretta Facebook con i cittadini aveva dichiarato: “La sindaca recentemente ha sollecitato l’utilizzo delle pecore e degli animali per effettuare questa attività, che già viene fatta al parco della Caffarella e che vorremmo estendere agli altri parchi e alle grandi ville. È un modo semplice, che fanno in altre grandi città come Berlino, ci sembra giusto e interessante“. Chissà se questa proposta raccoglierà il favore di Roberto Gualtieri.
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