Il primo carico di farmaci ad uso veterinario sta per per partire dall’Italia all’Ucraina e accolti i primi cani in fuga dalla guerra; due iniziative rese possibili grazie alla sinergia creata dalla Fondazione Cave Canem. Arrivati aiuti concreti dai cittadini privati e dalle aziende Linkem Italia e Petrone Group.
Fuggono da soli o con il loro proprietari, sono gli animali che, come le persone, stanno scappando dalla guerra in Ucraina. Cani, gatti e altre creature si trovano ad essere anch’esse vittime del conflitto; per loro diverse associazioni animaliste si sono mosse. Così come la Fondazione Cave Canem che, grazie all’attivazione di una raccolta fondi, ha messo a disposizione un primo fondo di 10mila euro per dare assistenza ai cani e ai gatti.
Cave Canem è intenzionata a dare supporto ad associazioni e organizzazioni che sono impegnate nelle zone direttamente interessate dal conflitto; oltre che preoccuparsi di dare ospitalità e assistenza ai cani e ai gatti che verranno accolti in Italia o in altri paesi presso i quali operano enti partner della Fondazione.
Cave Canem a sostegno degli animali in Ucraina
L’impegno di Cave Canem ha trovato molta risonanza tra le persone; gli interventi pensati dalla Fondazione, infatti, hanno ricevuto anche l’appoggio di associazioni internazionali tra cui Fridays for Future e di altri importati partner. Sostegno particolare è arrivato da Linkem Italia e Petrone Group; grazie a queste due realtà è stato possibile organizzare l’accoglienza dei primi due animali domestici in Italia e inviare farmaci veterinari in Ucraina.
Come si legge nella nota che rivela i dettagli degli interventi promossi dalla Fondazione Cave Canem, il primo intervento si basa sulla solidarietà; a causa della guerra in Ucraina due amiche, Olga e Irina, sono state costrette a lasciare il proprio paese e a cercare rifugio in Italia. Insieme a loro, quattro figli e due cani: Rich e Amore; proprio nell’attesa di trovare una sistemazione accogliente per tutti, i due cani stanno ricevendo le cure del team di professionisti di Cave Canem. I quattro zampe, momentaneamente lontani dalle loro famiglie, sono affidati all’assistenza di un educatore cinofilo esperto nel recupero di cani traumatizzati.
La storia di Rich e Amore
Come afferma Mirko Zuccari, dog trainer manager della Fondazione Cave Canem: “Abbiamo a lungo parlato con Irina e Olga per comprendere al meglio le abitudini di Rich e Amore e cercare di riproporre alcuni dettagli della vita prima della guerra. Si tratta di due cani, in particolare Rich, che presentano manifestazioni emotive figlie dell’alto livello di stress a cui sono stati sottoposti; il cambio di contesto, il venir meno dei loro punti di riferimento tra i quali anche i bambini con cui erano abituati a giocare. Faremo di tutto per aiutarli a superare il trauma subito e ritrovare l’equilibrio perduto, nell’attesa che possano ricongiungersi alle loro famiglie“.
Mettendo tutto l’impegno e la volontà necessari per supportare i quattro zampe traumatizzati, Mirko Zuccari ha aggiunto: “Abbiamo predisposto un sistema di accoglienza e supporto, qualora arrivino altri cani e gatti bisognosi; non solo di un riparo sicuro, ma anche dell’aiuto di professionisti che possano tranquillizzarli e aiutarli a superare il terrore di chi, come loro, è stato costretto a confrontarsi con l’orrore della guerra“.
Il secondo intervento per gli animali in Ucraina
Il secondo intervento che Fondazione Cave Canem si è preposto di realizzare è per gli animali che sono rimasti in Ucraina; sia per le creature ospitate nei rifugi, sia per quelli che si trovano nei ripari di fortuna con le proprie famiglie. Il primo carico con farmaci e materiali veterinari è pronto a partire con destinazione USAVA (Ukrainian Small Animal Veterinary Association).
La Vicepresidente della Fondazione Cave Canem, Federica Faiella, afferma: “Abbiamo potuto beneficiare del supporto della nostra collega Anastasiya, di origine ucraina; la quale ha interloquito con Istituzioni, medici veterinari e civili impegnati nelle zone di guerra per comprendere al meglio la situazione. Abbiamo poi contattato la coalizione ‘Eu Dog & Cat Alliance’, di cui la Fondazione è membro, per acquisire informazioni sulle attività e iniziative già in essere“.
Le importanti collaborazioni
Come spiega ancora la Vicepresidente di Cave Canem: “Per la definizione di questa operazione abbiamo avuto l’immensa fortuna di poter beneficiare di una collaborazione sinergica con Linkem Italia Spa e Petrone Group e del supporto di due imprenditori eccezionali: Davide Rota CEO Linkem Spa e Raffaele Petrone OWNER Petrone Group. Il dottor Davide Rota ha interloquito direttamente con l’Ambasciata Ucraina in Italia, il dottor Petrone si è prodigato in prima persona e ha messo a disposizione alcuni componenti del proprio team per aiutarci a definire tutti gli aspetti logistici e di distribuzione”.
E in base all’intervento che presto Fondazione Cave Canem si appresta a rendere concreto, Raffaele Petrone di Petrone Group ha spiegato: “Reperire farmaci di vari produttori e inviarli velocemente sul luogo di utilizzo è da sempre la mission di Petrone group. Questa volta abbiamo messo a disposizione della Fondazione Cave Canem il nostro network per aiutare alcuni animali, quali cani e gatti, intrappolati anche loro nella morsa della guerra. E stiamo facendo lo stesso per farmaci e materiale medico per uso umano“.
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