Un branco di lupi sta scatenando non poca agitazione tra i cittadini di Samolaco e Novate Mezzola nei pressi di Sondrio. Secondo quanto riportato gli animali randagi sarebbero stati visti per ben tre volte, in due giorni, tra le case; a meno di un chilometro dalle abitazioni. Situazione che ha inevitabilmente fatto scattare l’allarme.
I lupi appartengono ad una specie protetta; a causa del rischio estinzione che li aveva colpiti negli scorsi decenni, questi animali hanno trovato la necessità di essere conservati con ogni sforzo possibile. Tuttavia, se da un lato la ripopolazione dei boschi e delle foreste è un aspetto più che positivo, dall’altro lato si registra una presenza sempre più massiccia di queste creature randagie vicino ai centri abitati.
Sono diverse le città in allerta come conseguenza del ripopolamento di lupi, soprattutto in certe aree specifiche; l’episodio accaduto nei giorni scorsi a Sondrio ne rappresenta un esempio tangibile. A filmare la presenza del branco di lupi tra Samolaco e Novate Mezzola alcuni automobilisti; video che hanno diffuso l’allerta per la presunta pericolosità degli animali.
Prima di demonizzare queste creature è bene chiarire che, nella maggior parte dei casi, le creature selvatiche che si spingono fin dentro i centri abitati, alla ricerca di cibo, lo fanno come conseguenza ad atteggiamenti umani. La caccia intensiva che priva i lupi di prede naturali, l’abbattimento di boschi a favore di costruzioni di case, lo sfruttamento di corsi d’acqua vicino agli habitat naturali di molti animali, sono tutte cause dello spostamento di creature selvatiche fino in città; i lupi non fanno eccezione. Se a questo si aggiunge l’assenza totale di misure preventive le conseguenze non possono che aggravarsi; un esempio è il recente caso dell’orso M20 catturato perché non si riusciva ad allontanarlo dal centro abitato.
L’emergenza lupi non è di certo un fatto da trascurare, come del resto ha precisato anche il MiTE nel Piano Lupi; ma la cattura e l’abbattimento dovrebbero essere opzioni da non prendere in considerazione. Eppure l’allarme scattato nei giorni scorsi in provincia di Sondrio non fa ben sperare in questo senso. Come scrive Leggo, il presidente della Comunità montana, Davide Trussoni, avrebbe dichiarato: “Siamo preoccupati, sono troppo vicine alle case. Sarebbero scesi dalla montagna, forse alla ricerca di cibo“. Secondo i primi accertamenti dovrebbe trattarsi di un branco di lupi adulti e questo fa temere che gli animali possano essere aggressivi. Lo stato di agitazione tra i cittadini è tanto e come precisa ancora Trussoni: “Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni e già provveduto ad allertare il corpo di polizia della Provincia di Sondrio. Fortunatamente non abbiamo registrato predazioni“. Ma non si esclude un piano di cattura.
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