In occasione dell’8 marzo, Giornata Internazionale della Donna, AIDAA dedica la ricorrenza ad Anastaiia Yalanskaya; la volontaria morta in Ucraina, uccisa mentre portava il cibo ai cani che si trovano nel paese afflitto dalla guerra.
Anastaiia Yalanskaya è morta da eroina, mentre portava il cibo ai cani, vittime anche loro della guerra in Ucraina. Un gesto d’amore infinito che è costato la vita alla 26enne; uccisa, insieme ad altri due volontari, mentre stavano andando a Bucha, a 30 chilometri da Kiev; lì, si stavano recando presso un rifugio che ospita i quattro zampe.
Anastaiia Yalanskaya amava gli animali e non li avrebbe mai abbandonati; in una situazione drammatica come quella che sta colpendo l’Ucraina ormai dal 24 febbraio scorso, la ragazza ha pensato ai cani. E in nome di una donna che si è sacrificata per il bene degli indifesi che l’associazione AIDAA ha pensato di dedicare proprio oggi, 8 marzo Giornata Internazionale della Donna, questa ricorrenza.
Sono tanti gli appelli fatti in questi giorni per salvare anche gli animali vittime della guerra. Diversi i proprietari, che per non abbandonare i loro cani, gatti o altre creature d’affezione, hanno deciso di sacrificarsi rimanendo nel territorio martoriato dalla guerra. Proprio per loro molti paesi, tra cui l’Italia, hanno deciso di aprire le frontiere anche ai cittadini ucraini proprietari di animali domestici senza richiedere un’autorizzazione preventiva. Ma sono moltissimi anche i cani e i gatti nei rifugi e prendersi cura di loro è diventato praticamente impossibile. Solo l’amore di volontari come Anastaiia Yalanskaya li sta tenendo in vita; ma la guerra è atroce e non guarda in faccia nessuno.
Anastaiia Yalanskaya e due colleghi volontari sono morti proprio mentre si stavano recando in un rifugio nei pressi di Kiev per prestare soccorso agli animali ospiti della struttura. Avevano appena consegnato il cibo ed erano quasi tornati a casa, quando una raffica di proiettili li ha raggiunti, senza lasciare loro nessuna speranza di sopravvivenza. Nonostante il marito della giovane 26enne le avesse chiesto di essere molto cauta, la ragazza non ha pensato a sé stessa, ma ha deciso di mettere al primo posto i cani. Una scelta eroica che è importante ricordare.
Proprio per non dimenticare l’orrore della guerra e per ricordare tutti coloro che, nonostante la tragedia, si impegnano in gesti eroici, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente ha pensato di dedicare l’8 marzo proprio ad Anastasiia. Come si legge nella nota diffusa da AIDAA: “Oggi 8 marzo è la festa della donna e dopo due anni di pandemia ci aspettavamo di poter festeggiare serenamente questa importante ricorrenza ma purtroppo la guerra in Ucraina ci ha ributtato tutti in uno stato di tristezza. Quest’anno noi come Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente vogliamo ricordare in occasione della festa della donna, tutte le volontarie che quotidianamente si occupano senza mai apparire ma spesso rimettendoci in tempo e denaro“.
Un pensiero che non si rivolge solo alle grandi donne che hanno combattuto e ancora oggi combattono per i diritti degli animali; ma specialmente per le volontarie in Ucraina e in tutte le guerre dimenticate nel mondo. Proseguono da AIDAA: “La nostra preghiera ed il nostro pensiero si elevano pensando a Anastasiia Yalanskaya 26 anni volontaria ucraina uccisa mentre portava cibo ai cani del rifugio di BUCHA a 30 km da Kiev. Vittima dell’odio umano mentre cercava di dare conforto ed amore ai cani del rifugio dove era volontaria. A lei ed al suo ricordo ci inchiniamo commossi“.
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