Se si è passati per le strade di Anversa, in Belgio, è davvero improbabile non essersi imbattuti nella suggestiva scultura di Nello e Patrasche. Un’opera dalla potenza espressiva singolare e davvero intensa; una statua che sembra fuoriuscire dal selciato e che raffigura un bimbo abbracciato ad un cane. Si tratta di un omaggio dell’artista Batist Vermeulen, noto come ‘Tist‘, al romanzo del 1872 A dog of Flanders e mostra una scena di una tenerezza estrema che restituisce l’intensità di un legame fortissimo.
Il romanzo, famoso soprattutto in Giappone, ha ispirato un celebre anime prodotto dalla Tokyo Movie Shinsha nel 1992; ma la popolarità raggiunta poi nelle Fiandre mostra la grandezza del tema affrontato. Un legame solido, indissolubile e immenso che lega un bambino e il suo cane: Nello e Patrasche.
Nello è un bimbo orfano che dorme abbracciato al suo cane Patrasche; questo è il soggetto dell’opera d’arte che si trova in Belgio. Ad Anversa, sotto il campanile della Cattedrale di Nostra Signora, è il selciato che fa da coperta ai due amici inseparabili. La scultura è stata inaugurata a dicembre 2016 e da allora ha ottenuto molta popolarità in tutto il mondo (lo dimostrano gli scatti pubblicati da numerosi turisti); si tratta di un’opera molto bella che si lega ad una storia altrettanto bella e commovente.
Il cane delle Fiandre (A Dog of Flanders) è un racconto del 1872 scritto da Marie Louise Ramée, conosciuta con lo pseudonimo ‘Ouida‘. Nello e il suo vecchio cane Patrasche sono i protagonisti e vivono le loro avventure proprio vicino ad Anversa. Il piccolo orfano vive con il nonno che vende latte; è proprio il nonno a trovare il cane ferito e decidere di prendersene cura chiamandolo Patrasche. Ed è così che il quattro zampe entra nella vita di Nello.
Il ragazzino ama la pittura e decide di partecipare ad una gara di disegno per poter guadagnare qualche soldo; ma viene battuto da un ragazzo meno talentuoso ma più in vista. Nello è un bambino sfortunato e poco dopo un altro dramma lo raggiunge: la morte del nonno a causa di un incidente; perde la casa e si rifugia nella Cattedrale di Anversa. Purtroppo non si tratta di una storia a lieto fine, poiché a causa del freddo il bimbo e il suo cane vengono trovati senza vita uniti in uno struggente abbraccio. Così proprio per omaggiare questo affetto che ha legato i due amici fino alla fine, oggi ‘riposano’ entrambi serenamente proprio davanti a quella Cattedrale.
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