Il 17 novembre di ogni anno si celebra il Gatto Nero Day (o Giornata Internazionale del Gatto Nero) ricorrenza voluta dall’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente (AIDAA) con l’obiettivo di abbattere la discriminazione di cui spesso alcuni mici sono protagonisti. Il felino nero, noto per il suo manto lucido e le sue movenze sinuose, simili a quelle di una pantera, è stato (e purtroppo continua ad essere) vittima di superstizioni. Sin dal Medioevo questi animali erano perseguitati, perché considerati, persino, l’incarnazione del diavolo o i compagni delle streghe. Dicerie che si sono tramandate nei secoli e che hanno costruito false credenze attorno a questi gatti.
Una discriminazione che noi, come Redazione di VelvetMAG, vogliamo esorcizzare riconoscendo in ogni micio, al di là del suo aspetto, la bellezza e la capacità di essere padroni assoluti delle nostre case e sicuri combina guai. Proprio per questo, in occasione della Giornata Internazionale del Gatto Nero, abbiamo pensato di presentarvi alcuni dei nostri gatti, che rendono le nostre giornate ricche di avventure, coccole e immancabili colpi di scena.
La campagna in favore del gatto nero
Per celebrare la ricorrenza dedicata al gatto nero, diverse associazioni, enti e organizzazioni che hanno a cuore tutti gli animali senza distinzione, organizzano manifestazioni ed eventi; in tal senso si dirige la campagna #stradesicurepetcarpernopregiudizi che ha tra i suoi promotori l’associazione Pet Carpet, in collaborazione con Polizia di Stato e Anas. Una campana che mette insieme la sicurezza stradale e i luoghi comuni in difesa degli animali; una relazione quella tra strada e gatto nero che si lega ad un pregiudizio diffuso. Chi non ha mai sentito qualcuno intimorito ad attraversare perché in presenza di un micio dal manto nero? L’associazione Pet Carpet, presieduta dalla giornalista Federica Rinaudo, dopo aver lanciato un contest intitolato “Mi fa un baffo il gatto nero!”, vuole sfatare questo falso mito.
Come tiene a precisare la nota che presenta la campagna: “non è infatti il passaggio della piccola pantera a determinare un pericolo sulle strade; ma la velocità e la distrazione degli automobilisti, i cui comportamenti incauti generano numerosi incidenti, che talvolta includono anche collisioni con molti animali notturni selvatici come volpi, cinghiali, ricci, istrici“. Proprio per sensibilizzare l’opinione pubblica nasce la campagna social il cui claim recita: “Velocità e distrazione i veri pericoli della strada. Questa non è una leggenda“; perché sia diffusa l’idea che non è di certo il gatto nero a procurare gli incidenti stradali, ma ben altro. Per l’occasione la Polizia di Stato ha stilato un vademecum con le regole principali da seguire al volante e come comportarsi nel caso di investimento di un animale.
Anche i vip per i gatti
La campagna prevede, inoltre, una modalità interattiva grazie ad un gruppo di influencer dei più diversi settori, uniti dall’amore per gli animali: i cosplayer Ambra Pazzani, Meryl Sama, Alessandra Tritapepe, Leon Chiro, Eugenia Bellomia, Giuditta Sartori e Crystal Emiliani, i doppiatori Maurizio Merluzzo e Flavio Aquilone e la streamer Kikicima, che dai propri profili Instagram registreranno una storia avente per oggetto le finalità e il messaggio del progetto solidale con l’hastag #stradesicurepetcarpetnopregiudizi.
La lotta contro i pregiudizi e la discriminazione nei confronti del gatto nero si rafforza nella campagna anche attraverso una mostra fotografica digitale realizzata con la prima rete nazionale di pet photographers professionisti, Dog Photo Italy. Oltre alla campagna promossa da Pet Carpet, sono decine gli eventi che celebrano la Giornata Internazionale del Gatto Nero; come scrive AIDAA in una nota che promuove la ricorrenza: “No abbiamo voluto questa giornata per tutelare il gatto nero. Oggi vogliamo ribadire che questo bellissimo animale non solo non porta sfortuna, ma è invece foriero di ventura, ed invitiamo tutte le famiglie che lo vogliano ad adottarne uno con lo scopo di arrivare ad avere entro l’anno prossimo 100.000 gatti neri in più nelle case degli italiani“.
I mici della nostra Redazione
Per celebrare la Giornata Internazionale del Gatto Nero, anche VelvetMAG vuole dare il suo contributo, dimostrando come, al di là del colore, i gatti possono riempire le nostre giornate d’amore.
Partiamo da Polpetta, arrivato a casa del nostro Direttore Angela Oliva, un giorno del 2017. “Ha deciso di salire da noi e non è più uscita“, rivela il Direttore. Le piace gironzolare ancora per il condominio e tutti ormai pensano si trovi lì dalla fondazione del cantiere. È il gatto femmina più anziano, e come potete vedere, non è di piccola taglia: forse anche per questo è “un po’ bulla e un po’ portiera“. Mangia solo scatolette e croccantini al gusto di pesce. Astenersi perditempo!
Cristina Migliaccio, invece, ci fa conoscere Meeko. Il micio prende il nome dal procione di Pocahontas (e la coda gigante che si ritrova si sposa a pennello con la scelta). Entrato in famiglia da circa un anno, è un gatto molto vivace; predatore come tanti altri, molto diffidente (ma quando si tratta cibo non ci pensa due volte a venirti incontro). Di notte non dorme, pretende attenzioni ed è un grande ruffiano. Ma, volendo parafrasare Michela Giraud, “ha anche dei difetti!“.
Tra i membri della famiglia di VelvetMAG c’è il piccolo Arno; vive con Chiara Scioni da pochi mesi, del resto il micetto ne ha appena 5. È un gatto giocherellone e affettuoso. Arrivato a casa a 40 giorni dalla nascita era tutto spelacchiato; ma le coccole e l’amore oggi lo hanno reso un micio dal pelo bellissimo e la coda gigante.
Chili e Keira sono i mici di Sara Altoubat; giocherellone e dai ‘comportamenti canini’. Il meraviglioso siamese è più schiva della sua compagna di giochi; quest’ultima si comporta: “come un vero gatto che si rispetti“, afferma la sua proprietaria.
Conclude il cerchio dei mici di VelvetMAG Greta, la meravigliosa e coccolona gatta della nostra redattrice Francesca Genovesi. Ci ha rivelato di non amare i gatti, poi proprio Greta le ha insegnato che sono come le persone: “arrivano nella tua vita, in punta di piedi, solo quando è il momento“.
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