Il pentathlon potrebbe cambiare per sempre dopo la vicenda del cavallo a Tokyo 2020

Potrebbero esserci grandi novità dal punto di vista delle competizioni agonistiche che si servono degli animali in alcune gare; dopo l’increscioso episodio avvenuto sotto gli occhi di tutti, durante i Giochi Olimpici di Tokyo 2020 sembrano arrivare importanti provvedimenti. Il maltrattamento del cavallo da corsa non è passato inosservato e da questo momento il pentathlon moderno potrebbe cambiare per sempre.

L’ideatore dei Giochi Olimpici moderni Pierre de Coubertin aveva concepito il pentathlon come strumento per sviluppare nei soldati, e in particolar modo nei cavalieri, le abilità necessarie a sopravvivere contro i nemici. Tuttavia, dopo gli episodi in cui i cavalli sembrano subire diversi tipi di maltrattamenti, durante le gare, oggi tale competizione potrebbe cambiare per sempre.

Il pentathlon cambia per tutelare i cavalli

Dopo 109 anni dalla sua nascita il pentathlon moderno potrebbe vedere sostituite le bici alla corsa con i cavalli; i pugni dati dall’allenatrice Kim Raisner ai danni del cavallo in gara alle Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno portato a dei nuovi risvolti nella faccenda. Secondo quanto riferisce il The Guardian, l’organo di governo mondiale di questa disciplina ha votato per eliminare l’equitazione e sostituirla con il ciclismo. La decisione sarebbe arrivata nei giorni scorsi dal consiglio direttivo dell’Unione internazionale del pentathlon moderno (Uipm).

Per tutelare gli animali, che troppo spesso non riescono a familiarizzare con il fantino sconosciuto, un provvedimento potrebbe cambiare per sempre il pentathlon moderno. L’Uipm ha per il momento fatto sapere che “per mantenere un profilo forte e dinamico per il pentathlon moderno, si stanno svolgendo una serie di incontri strategici. Questi incontri includeranno una prossima chiamata con le federazioni nazionali entro la fine di questa settimana. L’esito di questi incontri sarà dettagliato in un comunicato stampa che sarà pubblicato il 4 novembre“.

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