Forte, regale e maestoso il leone è da sempre considerato uno degli animali più potenti, affascinanti e temuti presenti sulla Terra. Considerato il Re indiscusso della Savana, al felino è dedicata una Giornata Mondiale celebrata il 10 agosto. Questa ricorrenza è nata nel 2013 per iniziativa del Big Cat Rescue, il più grande santuario accreditato al mondo dedicato ai grandi felini. Una giornata in cui si ricorda la bellezza di questi animali, ma anche il rischio sempre più crescente della minaccia di estinzione.
Come le tigri, infatti, anche i leoni sono entrati nella lista delle specie a rischio, come meno di 35.000 esemplari esistenti oggi in natura. La Giornata Mondiale del Leone nasce proprio per ricordare l’importanza di preservare una specie che potrebbe rischiare di scomparire per sempre; ma anche per evidenziare alcune delle caratteristiche che rendono questo maestoso felino unico ed estremamente affascinante.
In occasione della Giornata Mondiale del Leone il WWF, che da anni si batte per la conservazione della specie con la campagna SOS Leoni, ha voluto rendere note alcune caratteristiche (forse sconosciute) su questo maestoso felino. Tra le prime curiosità legate ai leoni è l’aspetto dei cuccioli alla nascita; essi sono, infatti, maculati e perdono le caratteristiche macchie solo da adulti. Queste macchioline sono ‘strategiche’ perché permettono al piccolo di nascondersi tra la vegetazione mentre la mamma è a caccia. Sempre ai cuccioli si lega un’altra curiosità: il particolare sistema di allevamento; quando nasce un piccolo di leone a prendersene cura sono tutte le femmine del branco e il cucciolo può prendere il latte da qualsiasi leonessa che lo abbia.
Un’ulteriore curiosità legata ai leoni è relativa alla loro criniera, più il leone invecchia, più quest’ultima diventa folta, scura e lunga e regala potere al maestoso felino; ma la criniera funge anche da attrazione per le femmine e da protezione nei combattimenti. Per quanto riguarda il metodo di caccia, invece, è interessante sapere che questi grossi felini amano cacciare di notte, al buio e persino tra le tempeste; i loro occhi vedono nell’oscurità, il frastuono del vento e la pioggia cancella odori e rumori offrendo vantaggio sulla preda. Ed in fine il ruggito; come anche il celebre film Disney Il Re Leone ci ha insegnato, i leoni ruggiscono ad unisono; anche i piccoli si uniscono al ‘coro’ e il ruggito serve a socializzare e marcare il territorio.
I maestosi felini fungono da indicatori dello stato di conservazione degli habitat: “se ci sono vuol dire che l’ambiente è sano” si legge sul sito ufficiale del WWF. Inoltre, queste creature sono definite ‘specie ombrello‘, ovvero la loro presenza determina una serie di conseguenze positive per molte altre specie. La minaccia di estinzione per i leoni, dunque, rappresenta una generazione di effetti negativi a catena che influiscono sull’intero ecosistema.
Dall’inizio del secolo scorso il 90% della popolazione di leoni è scomparso. Le minacce principali sono: il bracconaggio, l’uccisione per proteggere il bestiame degli allevamenti, ma anche e soprattutto la scomparsa di habitat e prede naturali. Oggi, spiega il WWF, i giovani leoni sono costretti a spostarsi tra frammenti di natura e ambienti abitati dall’uomo, che sono stati trasformati in terreni agricoli o di estrazione per le miniere. Il WWF sta cercando di proteggere questi animali e il loro habitat, studiando e monitorando i branchi, ma soprattutto lavorando con le comunità locali per trovare soluzioni e garantire una convivenza possibile. Nella Giornata Mondiale del Leone, dunque, sembra utile ricordare quanto sia importante sostenere progetti come questo.
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