Porte chiuse a Fukushima per il prologo delle Olimpiadi, tuttavia pare che un orso bruno abbia pensato di non rispettare le limitazioni e presentarsi come ‘ospite inatteso’. Al di là dell’ironia, pare che l’avvio ufficiale dei Giochi Olimpici giapponesi rischiava di essere compromesso dalla presenza del grosso mammifero, che si aggirava circospetto intorno all’impianto che ospita la manifestazione sportiva.
A rendere noto l’accaduto i media locali, che hanno parlato di diversi avvistamenti nei giorni antecedenti alla partenza dei giochi a Fukushima. Gli avvistamenti di orsi bruni non sono rari nella città (o meglio nei dintorni) al nord-est del Giappone; proprio per questo, le battute di caccia potrebbero essere più o meno frequenti in diversi periodi dell’anno. Questa volta, però, l’orso si trovava a pochi metri dalla struttura olimpica, solo qualche ora prima della gara di softball fra Giappone e Australia.
L’orso avvistato sulle ‘strade olimpiche’
Secondo quanto si legge sul quotidiano locale Sports Hochi, un guardiano avrebbe trovato l’orso all’interno del recinto del Parco sportivo di Azuma. Dopo l’allarme, le forze dell’ordine assegnate all’impianto olimpico di Fukushima hanno trascorso la notte alla ricerca dell’animale, ma pare che del grosso mammifero si siano perse le tracce. Forse spaventato, l’orso è fuggito senza lasciare alcun segnale del suo passaggio; l’allerta resta alta, ma i Giochi Olimpici hanno preso avvio senza particolari turbamenti dovuti all’orso. Le zone limitrofe alla città del nord-est del Giappone ospitano diversi esemplari di predatori dei boschi, ma difficilmente gli animali si recano nel centro abitato; tuttavia, pare che solo il mese scorso un altro orso bruno era stato visto a Sapporo, proprio dove dovrebbe disputarsi la maratona delle Olimpiadi. La speranza di atleti e organizzatori resta, dunque, quella di non ricevere visite inaspettate e preoccupanti.
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