Le spugne sono animali? Ecco come vivono nei fondali marini

Una domanda forse ricorrente, fra tanti, è relativa alla nature delle spugne: si tratta di esseri viventi? La risposta potrebbe stupire; anche se, infatti, il loro aspetto potrebbe trarre in inganno e far pensare alla flora marina, in realtà queste creature sono animali. Sono degli invertebrati che appartengono alla famiglia del Phylum Porifera e presentano un’organizzazione cellulare molto semplice, priva di tessuti e organi.

Le spugne si trovano attaccate alle rocce o alle pareti, sono infatti organismi sessile, che vivono attaccate al substrato. In natura esistono vari specie di spugne e le loro dimensioni possono variare da pochi millimetri, fino ad oltre due metri di diametro. Possono essere a forma tubulare, tondeggiante, digitiforme o ramificata. La riproduzione di questi organismi viventi può avvenire sia per via asessuale che sessuale; nel primo caso piccole gemme si distaccano dall’organismo genitore; nel secondo caso, le spugne emettono gli spermatozoi che fecondano le uova delle spugne vicine entrando attraverso gli ostii. La minuscola larva generata viene rilasciata nella colonna d’acqua e trasportata fino al luogo in cui si attaccherà.

Le spugne sono vive e si muovono

Una ricerca, pubblicata su Current Biology, ha rivelato che le spugne, oltre ad essere vive, probabilmente si muovono nei fondali. Se, infatti, fino a questo momento si pensava che solo le larve si facessero trasportare dalle correnti, lo studio ha dimostrato che anche da “adulti” questi organismi sono dotati di mobilità. Analizzando alcuni video, catturati nel 2016 dalla rompighiaccio Polarstern sui fondali dell’Oceano Artico, i ricercatori del Max Planck Institute of Marine Microbiology e dell’Alfred Wegener Helmholtz Centre for Polar and Marine Research hanno osservato delle scie lasciate dalle impalcature che sorreggono le spugne. Trovandosi in zone senza correnti, l’ipotesi più probabile è stata pensare che le spugne si muovessero da sole; il motivo dello spostamento potrebbe essere la ricerca di cibo o l’intenzione di seminare più larve. Al di là dello scopo del “vagabondare”, la nuova luce gettata da questo recente studio, dimostrerebbe che non solo le spugne sono animali, ma che si muovono proprio come altri esseri viventi.

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