Come allevare un gufo: consigli pratici per assecondare la sua indole da rapace notturno

La tendenza ad adottare creature particolarmente insolite come animali domestici è sempre più crescente, tra questi anche i gufi. Accanto alla falconiera, attività che prevede la relazione tra uomo e falco, si sta sviluppando anche la gufiera. Tuttavia, è bene chiarire che, seppur tra il rapace notturno e l’essere umano che lo alleva si crea un forte legame (un vero e proprio imprinting), il gufo non è un animale domestico. Esse sono infatti creature selvatiche che, per vivere bene, devono assecondare le loro esigenze.

La detenzione di un gufo, tra l’altro, non è legale in ogni paese del mondo; solo i gufi provenienti da allevamenti riconosciuti e autorizzati, dotati di anello inamovibile o microchip e documento CITES, possono essere detenuti. Bene precisare che sarebbe impensabile adottare un rapace notturno e custodirlo in appartamento; questi uccelli, infatti, hanno bisogno di volare all’aperto. Proprio per questo motivo è necessario ricreare un ambiente il più simile possibile al loro habitat naturale, con una voliera che li possa tenere al riparo con posatoi adeguati e ombreggiati.

Regole importanti per allevare un gufo

Dettaglio da non sottovalutare è che il gufo sia un rapace notturno, di conseguenza è più che probabile che passi le sue giornate a riposare al buio e in silenzio. Particolare non trascurabile è poi il fatto che i gufi non si nutrono di mangimi, ma solo delle prede che riuscirebbero a catturare in natura. Precisando che la scelta più opportuna è iniziare con un pullo e non con un animale adulto, è importante sapere che un gufo va addestrato in una gufiera con esperti allevatori; ma chi desidera allevare questi rapaci deve allenarsi per i voli liberi, in modo da consentire il giusto movimento e l’allenamento muscolare dell’animale.

La “ghiottoneria” è una delle tecniche più efficaci per addestrare il gufo al volo libero, un cibo prelibato da tenere nel pugno, durante i salti, e da offrire al rapace solo durante la fase d’addestramento e non prima; in questo modo sarà possibile addestrare l’uccello anche al richiamo, quando gli si chiederà di fare ritorno presso la voliera. I gufi sono animali che si legano particolarmente alla persona, ma questo vuol dire anche che avranno bisogno di tante attenzioni.

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