Per tutta la sua vita il cane Nonna Rosetta ha vissuto in mezzo ai rifiuti, facendo leva solo sue forze per poter sopravvivere; ma dopo 13 anni per la cagnolina sembra essere arrivata la possibilità di un lieto fine. La sua vita è stata sempre ricca di stenti e sacrifici; ma ha saputo andare avanti, così come gli altri randagi che, come lei, vivono nella stessa zona e alle stesse condizioni. L’età e il carattere buono e gentile della quattro zampe, però, non le hanno più reso la vita facile.
Gli altri randagi hanno iniziato ad aggredire Nonna Rosetta e a lasciarla sempre senza cibo; così, i volontari della sezione Oipa di Taranto hanno deciso che era il momento di intervenire in suo soccorso. Sono tanti i quattro zampe costretti a vivere per le strade e per molti di loro non è sempre facile trovare un rifugio; ma Nonna Rosetta non sarebbe più riuscita a sopravvivere in quelle condizioni, perché lei “buona come il pane” non era in grado di difendersi.
La speranza per il cane Nonna Rosetta
Per 13 lunghi anni la randagia ha vissuto in mezzo ai rifiuti e, nonostante la condizione precaria, era riuscita a sopravvivere; ma adesso il branco non l’accettava più. I volontari dell’Oipa hanno dunque trovato per Nonna Rosetta uno stallo temporaneo, nell’attesa di un’adozione. I volontari dell’Oipa hanno lanciato un appello nella speranza che la cagnolina possa vivere in serenità gli anni che le restano; “Dormiva e mangiava dove capita, se capitava, ed era costantemente in pericolo“, così rivela il personale del rifugio che si sta prendendo cura della quattro zampe. La speranza adesso è che Nonna Rosetta possa trovare il calore di una famiglia, la compagnia e l’affetto di cui ha tanto bisogno e che si merita.
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