A differenza di quanto forse si possa pensare, le specie di elefanti presenti in natura sono più di due e vivono in posti ben distinti. Ciò che contraddistingue ogni specie sono date caratteristiche fisiche e genetiche. Ogni famiglia ha, infatti, un patrimonio e dei tratti unici da cui derivano le diverse sottospecie. Sono discendenti diretti dei mammut e rappresentano gli animali terrestri più grandi presenti sul Pianeta; non vivono in tutte le parti del mondo, ma soprattutto in Africa e Asia e ogni specie ha seguito dei percorsi evoluti differenti che gli hanno regalato delle caratteristiche uniche.
Appartenenti tutti alla famiglia dei proboscidi, i grossi pachidermi si suddividono in Elefanti Asiatici, Elefanti Africani di Foresta ed Elefanti Africani di Savana. Ciascuno di queste tre specie ha delle caratteristiche fisiche ben definite e un patrimonio genetico che varia da una specie ad un’altra. Benché, infatti per anni, si sia pensato che la distinzione fosse soltanto tra l’elefante africano (Loxodonta africana) e l’elefante asiatico (Elephas maximus), uno studio condotto dall’Università di Harvard ha dimostrato che in Africa esistono due differenti specie, Loxodonta africana (savana) e Loxodonta cyclotis (foresta); queste due specie, secondo lo studio, hanno vissuto 500mila anni completamente isolate l’una dall’altra e si sono separate filogeneticamente.
Differenze fra le specie di elefanti
Tra le diverse specie di elefanti, presenti in natura, esistono delle differenze che li rendono unici; oltre al patrimonio genetico distinto, i pachidermi asiatici sono più piccoli e presentano le zanne solo gli esemplari maschi. Per quanto riguarda le due specie africane, invece, si caratterizzano entrambi per le lunghe zanne d’avorio, che possono misurare anche 3 metri, ma presentano delle differenze sia a livello genetico che a livello fisico; il più grande in assoluto è l’elefante di savana, i maschi più grandi raggiungono i sei metri di lunghezza e i quattro di altezza. Infine, l’elefante di foresta, invece, presenta le orecchie più grandi e le sue zanne sono più “spigolose” e meno arrotondate.
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