Le patologie più comuni nel cane anziano: dall’iperaggressività alla depressione da involuzione

Il raggiungimento dell’età adulta può comportare nei quattro zampe la predisposizione ad alcune malattie, rispetto ad altre; il cane anziano potrebbe essere soggetto ad alcune patologie, determinate dal trascorrere degli anni. Con l’invecchiamento le creature viventi sono, in genere, costrette ad una riduzione delle funzionalità e delle capacità di certi organi o apparati; benché non si tratti di una regola fissa, nella maggior parte dei casi, un anziano è più debole di un cane giovane.

Una prima importante distinzione è relativa alle forme di invecchiamento, si distinguono infatti: invecchiamento fisiologico ed invecchiamento celebrale. Se nel primo caso si tratta di un rallentamento delle attività psicomotorie e una reazione più lenta rispetto agli stimoli, nel secondo caso invece si possono generare, persino, perdite dei comportamenti di autocontrollo. Nel caso dell’invecchiamento celebrale patologico dunque, potrebbero presentarsi diversi disturbi legati al sonno, alle emozioni, all’umore e ai processi cognitivi.

Il cane anziano: patologie dovute all’invecchiamento celebrale

Una delle prime patologie, che possono dipendere dall’invecchiamento celebrale, è la sindrome confusionale; se afflitto da questo disturbo, il cane anziano potrebbe non riconoscere più persone, luoghi e oggetti. Potrebbe apparire confuso appunto, disorientato e con reazioni di paura, agitazione e irrequietezza anche notturni. Un altro disturbo geriatrico dei quattro zampe potrebbe presentarsi attraverso forme di iperaggressività; questo problema si può legare sia a causa di disfunzioni organiche (come, ad esempio, la riduzione di vista o udito), ma anche come un’ulteriore manifestazione dell’invecchiamento celebrale.

Altri disturbi e possibili rimedi

Anche la depressione da involuzione è una patologia che può affliggere i cani anziani; in questo caso si registra un comportamento simile alle condizioni infantili e una perdita delle corrette abitudini. In questo caso, se lasciato solo, l’animale potrebbe iniziare a piangere e lasciare i suoi bisogni ovunque. Ed infine la distimia; con questa condizione, benché si tratti di un’affezione più rara rispetto alle altre, il cane anziano potrebbe accusare cambiamenti repentini d’umore. Nonostante sia impossibile evitare l’invecchiamento nel quattro zampe, esistono però dei rimedi che possono aiutare l’animale ad affrontarlo nel modo più sereno: la fisioterapia e alcune piante officinali (previa prescrizione da parte del veterinario), potrebbero essere degli efficaci palliativi.

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