Alcuni passanti sono stati allarmati da strani lamenti provenienti da un condotto per l’acqua pluviale. Quello che hanno trovato nel tubo li ha lasciati perplessi. L’episodio si è verificato a Milano, lo scorso 1 ottobre e a raccontare la vicenda è stato il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, che ha rivelato i dettagli della notizia sulla pagina Facebook ufficiale. Per porre rimedio all’accaduto infatti è stato necessario infatti non solo l’intervento dei Pompieri ma anche del team USAR Lombardia.
Ormai da qualche ora gli strani lamenti avevano allarmato le persone che si trovavano a passare dalla zona “incriminata”. L’operazione ha richiesto anche l’intervento degli USAR (Urban Search And Rescue), ovvero il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che si trovava in addestramento vicino a via Caldera a Milano, dove si è verificato l’accaduto.
La natura degli strani lamenti e l’intervento provvidenziale dei soccorritori
Ad oltre mezzo metro di profondità si trovava un gattino che, per diverse ore, è rimasto incastrato nel condotto dell’acqua pluviale. Gli strani lamenti infatti, non erano altro che i miagolii disperati del micio che chiedeva di essere liberato. Dopo l’allarme lanciato da alcuni passanti, sul posto sono intervenuti il Vigili del Fuoco del Comando Provinciale di Milano; che, con l’aiuto del team USAR e il sostegno tecnologico di una Search Cam, sono riusciti ad individuare la posizione del piccolo felino. Il gattino si era inoltrato a circa otto metri dall’uscita della condotta pluviale. Il grosso tubo correva orizzontale a mezzo metro di profondità dal terreno sovrastante; tuttavia grazie alla capacità dei soccorritori il gattino è stato tratto in salvo e illeso. La vicenda ha avuto dunque un lieto fine e il micio ha potuto ricongiungersi con la sua piccola padroncina.
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