Certe storie fanno il giro del mondo e commuovono il web come fossero un film. Quella di questo cane e il suo padrone, uniti tanto in vita quanto in morte, è una di queste: il padrone muore di tumore e il cane lo segue, appena un’ora dopo.
Si dice che quando muore qualcuno che amiamo profondamente, il dolore possa arrivare ad essere talmente forte da farci ammalare fino a spegnerci. Non di rado capita alle coppie di anziani. Dopo aver trascorso la vita insieme, quando uno dei due muore, l’altro non resiste al dolore della perdita. La storia di Gunner, un cucciolo di razza labrador, e del suo padrone Daniel, è davvero struggente. Cane e padrone hanno passato la vita insieme… fino a morire a distanza di un’ora l’uno dall’altro.
A raccontare la storia, ora che entrambi non ci sono più, è Heather, la figlia di Daniel. Quando suo padre ha scoperto di avere un tumore al pancreas ha iniziato a lottare contro la malattia. Il signor Daniel, un veterano dell’aeronautica, ha combattuto la sua malattia sempre con un fedele amico accanto: il suo storico compagno a quattro zampe, il labrador Gunner. Il cane non l’ha lasciato solo neppure un attimo, vegliando sempre al suo fianco.
“Quando mio padre tremava, anche il cane tremava – ricorda la figlia – Se mio padre era irrequieto, il cane era irrequieto”. La malattia, le visite mediche e poi, inevitabilmente, anche la chemioterapia. Accanto ad ogni step del duro percorso affrontato da Daniel, c’è sempre stato il suo amico Gunner. Per consentirgli di restare sempre accanto all’uomo, medici e familiari gli hanno perfino messo una brandina vicino al suo letto.
Così Daniel e Gunner, tacitamente, si sono preparati ad “andar via insieme”. “Sapevamo che se ne sarebbero andati insieme – racconta Heather – Gunner non poteva vivere senza mio padre e ha scelto di raggiungerlo”. Purtroppo il tumore è arrivato a sconfiggere Daniel. Il dolore per la morte del proprietario è stato così intenso per il cane che, proprio come tutti avevano previsto, dopo appena un’ora dalla sua morte anche lui l’ha raggiunto. Senza lasciarlo mai solo, fino all’ultimo. E anche oltre.
(Credits photo: Facebook/Heather Nicoletti)
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