Poste Italiane ha rassicurato tutti i proprietari di cani, che i loro amici a quattro zampe possono entrare all’interno degli uffici postali. L’azienda italiana, ha espresso il suo “Sì”, con un post sull’account ufficiale di Poste Italiane su Twitter. La notizia arriva in risposta ad un tweet in cui, proprio ieri, 10 ottobre 2018, il Presidente LAV (l’associazione che si occupa di proteggere i diritti degli animali), Gianluca Felicetti, chiedeva a Poste Italiane, di consentire libero accesso negli uffici postali ai clienti accompagnati dal proprio cane. La richiesta è stata fatta in conseguenza alla notizia data da parte di Poste Italiane, di introdurre delle polizza assicurative per gli animali; a questo punto il presidente Felicetti, ha ritenuto necessario che fosse autorizzato ai cani l’accesso agli uffici postali, proprio per poter permettere ai loro proprietari di firmare le suddette polizze.
Gianluca Felicetti a tal proposito avrebbe dichiarato: “La nostra domanda è emersa spontaneamente, logica conseguenza dell’esperienza personale e delle segnalazioni dei soci che si rivolgono a noi lamentando decisioni arbitrarie, raccontando di utenti che si ergono a paladini della sicurezza, invocando Leggi di divieto che non esistono per un luogo aperto al pubblico com’è una Posta”; Volendo così, in qualche modo chiarire la posizione di Poste, in merito ai divieti sugli animali. Ed è proprio grazie allo scambio di tweet, che è stata possibile apprendere, la decisione dell’azienda postale.
Poste Italiane, ha prontamente risposto al tweet della LAV, twittando a sua volta. Riccardo Manca, vice Presidente di Animalisti Italiani onlus, ha infatti precisato in una nota, riferendosi al tweet di Poste: “L’accesso ai cani nella sala al pubblico degli uffici postali è consentito nel rispetto delle seguenti condizioni: che siano sempre al guinzaglio a una misura non superiore a metri 1,50 e che indossino una museruola in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali”. Inoltre, la società per azioni operativa nei settori finanziari, assicurativi e nella telefonia mobile ha poi aggiunto con un tweet che: “L’accesso viene consentito nel rispetto del D.P.R. (Decreto del Presidente della Repubblica) 320/54, dell’Ordinanza del 6 agosto 2013 del Ministero della Salute e delle relative leggi regionali”. A questo punto Manca ha concluso, affermando: “Finalmente arriva un chiarimento su una norma ingiusta che per tanto tempo ha impedito l’accesso dei nostri amici a quattro zampe in un luogo pubblico. Chiediamo alle Poste Italiane di rimuovere il cartello di divieto in tutti i 12.845 uffici postali. Per un corretto rispetto delle regole sull’accesso degli animali negli uffici postali suggeriamo di pubblicare un vademecum o affiggere un cartello con il regolamento menzionato. Una corretta convivenza con gli animali è possibile. La convivenza con i nostri ‘fratelli’ animali non solo è possibile ma è anche indice di un vero progresso morale e civile”.
Grazie a questo scambio di tweet, a questo punto è possibile apprendere che a differenza di quanto talvolta accade, l’accesso ai cani negli Uffici Postali è consentito, in quanto esiste un Decreto del Presidente della Repubblica. Una buona notizia da comunicare quindi, agli oltre 12.000 uffici di Poste Italiane e agli utenti che ogni giorno vi si recano. Inoltre il suggerimento del cartello di rettifica, potrà consentire di evitare malumori ed alimentare un “canofobia“, ingiustificata. Insomma un doppio bellissimo traguardo per Poste Italiane, che dopo aver lanciato un’assicurazione dedicata a cani e gatti e un servizio di localizzazione satellitare dei nostri amici a quattro zampe, adesso chiarisce la sua posizione, in merito al divieto dei cani all’interno degli uffici pubblici.
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