A Londra, uno Staffordshire Bull Terrier ha aggredito e ucciso il suo proprietario dopo aver ingerito del crack. La tragedia è avvenuta davanti alla troupe della BBC che stava girando un documentario sulle droghe pesanti.
Una vicenda agghiacciante è avvenuta a Londra, nel quartiere Wood Green, dove un uomo è stato aggredito dal suo cane di razza Staffordshire Bull Terrier. Secondo i media inglesi, l’uomo stava collaborando con una troupe della BBC per girare nel suo appartamento una puntata del Drugs Map of Britain, un documentario dedicato alle droghe pesanti. Nella notte dell’incidente, il quarantunenne ha consumato della cocaina e ha poi avuto una crisi epilettica. Subito dopo, il cane di nome Major ha incominciato ad aggredire il suo proprietario privo di sensi, azzannandolo in faccia e sul collo, provocandogli delle ferite mortali.
La troupe della BBC, che si trovava nell’appartamento, ha cercato di allontanare il cane che era sotto effetto di stupefacenti. Dopo circa trenta minuti dall’incidente è intervenuta la polizia e l’ambulanza, ma la corsa in ospedale è stata del tutto inutile date le critiche condizioni dell’uomo. Secondo il tossicologo Nicholas Carmichael, il cane ha ingerito o inalato una grossa quantità di crack che ha scatenato la sua aggressività e poi gli ha causato una violentissima crisi epilettica. Attraverso le analisi delle urine, è stato riscontrato che il quattro zampe ha assunto un quantitativo otto volte superiore al limite massimo consentito per un uomo.
È solo un miracolo che il cane non sia morto di overdose, come accadde un anno fa a Ziggy, un cucciolo di pastore tedesco che aveva addentato una bustina di droga nell’area cani di Piazza Vittorio a Roma, mentre stava passeggiando con la sua proprietaria. Il cane morì dopo ore di agonia per l’effetto di una sostanza stupefacente riconducibile, secondo il medico che l’aveva soccorso, a barbiturici o a eroina.
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