Il territorio per i felini, si sa, è un luogo sacro, che non va violato. In caso contrario, le reazioni potrebbero essere davvero le più imprevedibili, come nel caso di Heston, un feroce “gatto da guardia”.
Di solito si è abituati a vedere il cartello “cave canem”, ossia “attenti al cane”, un avvertimento che viene spesso posto all’ingresso delle abitazioni per segnalare la presenza di cani pericolosi, oppure semplicemente utilizzato a scopo ironico. La scritta deriva da un famoso mosaico che si trova negli scavi archeologici di Pompei, sul pavimento d’ingresso della casa del Poeta Tragico e appare anche in un altro mosaico all’ingresso della casa di Paquio Proculo, sempre a Pompei, in cui il cane è raffigurato alla catena. Di sicuro non si è mai visto un cartello con su scritto “attenti al gatto”, ma, come si suol dire, mai dire mai… infatti, un bellissimo gatto nero di nome Heston dagli occhi verdi e dal pelo lucidissimo è diventato un vero e proprio incubo per i postini, in quanto è solito nascondersi nella buca delle lettere e graffiare e mordere i malcapitati impiegati delle poste, addetti alla consegna delle lettere.
In pratica, quando l’ignaro postino inserisce la mano nella cassetta per depositare la posta, il gatto sbuca all’improvviso e attacca, con tale accanimento, da essere stato definito “il gatto del diavolo”. Il suo proprietario, decisamente avvilito dall’insolita abitudine del suo “gatto guardiano”, è stato dunque costretto ad apporre sulla cassetta delle lettere un cartello con su scritto “Attenzione. Gatto da guardia. Non mettete le dita nella buca delle lettere”. L’uomo ha raccontato: A Heston non piace la gente. Una volta un meccanico è venuto a consegnarmi un documento. Pensava avessimo un cane da guardia, non un gatto. Poi l’ho sentito gridare dal fondo del viottolo e Heston era lì appeso alla sua gamba.
Oltre ai postini e al meccanico, tra le vittime del gatto c’è anche un corriere che si è imbattuto nel feroce gatto dopo aver consegnato un pacco. In realtà Heston è un gatto dolcissimo, semplicemente non ama che estranei non varchino il suo territorio, una reazione felina usuale, in quanto il gatto ha nel territorio le sue principali certezze, al cui interno si riconoscono tre aree: il campo di attività, il campo di isolamento e il campo di aggressione. Nel caso di Heston, la percezione del territorio è estremizzata, ma non è l’unico caso. (LEGGI ANCHE: GATTO DI 16 ANNI ATTACCA SETTE PITBULL E LI MANDA IN OSPEDALE). Semplicemente, dunque, è il caso di dire che il loro territorio va rispettato…
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