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Come addestrare i cani da tartufo

Dai Beagle ai Labrador, sono vari i cani adatti alla ricerca dei tartufi. Ecco alcuni consigli per addestrare il proprio quattro zampe a diventare un perfetto cane da tartufo.

La caccia ai tartufi ha origini molto antiche e in un primo momento, gli animali prescelti per questo aiutare i tartufai in questo genere di attività erano i maiali, grazie al loro olfatto infallibile. Successivamente, poiché era difficile sottrarre tali prelibatezze dalle loro fauci, fu sostituito dai cani e iniziò l’addestramento dei cani da tarufo. Le razze canine più adatte alla caccia dei tartufi sono il Bracco, il Pointer, il Labrador, il Beagle, il Setter, il Cocker Spaniels, il Breton, lo Spinone Italiano e in particolare il Lagotto Romagnolo (LEGGI ANCHE: LAGOTTO ROMAGNOLO, IL PERFETTO CANE DA TARTUFO).

L’età ideale per iniziare l’addestramento è intorno ai 3 o 4 mesi, perché è la fase dell’imprinting e l’apprendimento dei comandi è più semplice e i cuccioli hanno una grande energia fisica. Il primo passaggio è iniziare a far familiarizzare il cane con l’odore dei tartufi. Un metodo efficace è giocare con uno strofinaccio sul quale è impresso l’odore del tartufo o realizzare una pallina con uno straccio, nel quale sono nascosti pezzetti di tartufo. Il passaggio successivo è insegnare al proprio cane come funziona la tecnica del riporto, sempre con l’ausilio di uno straccio che abbia impresso l’odore del tartufo. Se il cane tende a riportare l’oggetto, bisogna premiarlo con degli snack. In caso contrario, non bisogna insistere, ma avere pazienza e attendere il momento giusto.

Se il cane inizia ad apprendere correttamente questi comandi base, si potrà procedere con un altro step più complesso. In questo caso il tartufo viene inserito in un ovetto metallico, che il cane dovrà imparare a lasciare al nostro comando. Nell’ultimo step il cane dovrà imparare a scavare e a fiutare il tartufo sotto il terreno. Anche in questo caso, bisogna lodare e premiare il proprio cane se riesce a svolgere correttamente i suoi compiti. La regola fondamentale per questo genere di addestramento è non imporre esercizi che superino i 10 minuti di durata, in modo da non stressare mai l’animale.

Photo Credits: Twitter

Redazione

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