Nell’aeroporto di Incheon, a Seul, un cane all’imbarco è scappato dalla gabbietta ed è stato sparato da uno degli agenti della sicurezza.
Un terribile incidente è accaduto all’aeroporto di Incheon, a Seul, nella Corea del Sud. La vittima è un cane, che viaggiava in compagnia del suo proprietario, diretto a Bangkok. Secondo le ricostruzioni dell’accaduto, sulla scaletta d’imbarco il cane, forse spaventato dal trambusto dell’aereo, è riuscito a uscire dalla sua gabbietta ed è scappato via. Inseguito da alcuni membri dell’aeroporto, si è agitato ancor di più e e ha iniziato a correre senza sosta fino a raggiungere una pista di atterraggio. A quel punto, considerato una minaccia per la sicurezza, è stato trucidato con un colpo di pistola da un agente della Security.
La vicenda ha sconvolto tutti e ha sollevato non poche polemiche relative all’estrema rigidità delle misure attuate dall’addetto alla sicurezza. Un funzionario dell’aeroporto ha fornito la versione ufficiale che si è trattato di una procedura standard, poiché l’animale poteva compromettere la sicurezza dei decolli e degli atterraggi degli altri velivoli. Il funzionario ha inoltre spiegato che probabilmente la causa dell’incidente è stata l’errata chiusura della gabbietta del cane. Non è chiaro se il proprietario del cane abbia sporto denuncia per quanto accaduto, ma la compagnia aerea si è resa disponibile a un risarcimento. Risarcimento che, tuttavia, non potrà colmare il dolore del proprietario per la perdita del suo amato quattro zampe.
La Thai Airways non è la prima compagnia aerea ad aver permesso di far salire i cani a bordo con i loro proprietari (LEGGI ANCHE CANI IN AEREO: ADDIO ALLA STIVA. ORA SI VIAGGIA IN CABINA ACCANTO AL PROPRIETARIO) ma, dopo questo incidente, dovranno essere senz’altro effettuati controlli più attenti sulle gabbiette e sui trasportini degli animali, in modo da evitare che in futuro possano ripetersi spiacevoli inconvenienti che possano compromettere la loro vita.
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