Cane Angelo: 26 novembre 2016, una data importante in direzione della giustizia

Decine di pullman da ogni città d’Italia a Sangineto per manifestare pacificamente per Angelo, il cane torturato e ucciso da quattro ragazzi del posto. Migliaia di partecipanti per chiedere che giustizia sia fatta.

Il 26 novembre 2016 è un gran giorno per Angelo, il cane seviziato e barbaramente ucciso a Sangineto (LEGGI ANCHE IN PIAZZA PER ANGELO: IL CANE BASTONATO E IMPICCCATO DA 4 RAGAZZI “NORMALI”). Migliaia di persone provenienti da ogni parte d’Italia si sono riunite per manifestare pacificamente e chiedere giustizia. La manifestazione, dal titolo in “Giustizia per Angelo, Spike, Pilù e…”, organizzata dal Partito Animalista Europeo insieme al NOITA, ha scelto proprio Sangineto come luogo d’incontro delle migliaia di animalisti, attivisti, associazioni e singoli cittadini riuniti per chiedere giustizia in modo pacifico per Angelo e per tutti gli animali vittime della violenza e della crudeltà e ottenere di un immediato inasprimento delle pene nei confronti di chi maltratta ed uccide animali.

Cane Angelo: 26 novembre 2016, una data importante in direzione della giustizia

Abbiamo trasmesso una formale istanza alle prime tre cariche dello Stato e ai relativi gruppi parlamentari. Finché non verrà modificata la Legge con l’inasprimento delle pene per i reati contro gli animali nessun Angelo avrà giustizia ed altri Angelo continueranno ad essere barbaramente trucidati per gioco o per noia con la consapevolezza di restare impunitiha dichiarato Stefano Fuccelli, Presidente del Partito Animalista Europeo, promotore della manifestazione. Angelo è diventato un emblema di tutti i cani seviziati e per lui, come per tutti gli altri animali vittime di maltrattamenti, tutta Italia chiede che sia fatta giustizia.

Cane Angelo: 26 novembre 2016, una data importante in direzione della giustizia

Il caso di Sangineto ha scosso molto l’opinione pubblica e della vicenda si sono occupate anche Le Iene (LEGGI ANCHE “LE IENE” A SANGINETO PER IL TERRIBILE CASO DE CANE ANGELO: IL PAESE RISPONDE CON OMERTÀ e MINACCE e SANGINETO: LE IENE RIESCONO A INTERVISTARE DUE DEI RAGAZZI CHE HANNO SEVIZIATO IL CANE ANGELO) ed Edoardo Stoppa (LEGGI ANCHE CANE ANGELO: EDOARDO STOPPA CHIEDE GIUSTIZIA). Anche il Presidente del Senato Pietro Grasso ha espresso la sua amarezza per questo episodio e il suo messaggio a sostegno di questa iniziativa sarà letto nel corso della manifestazione (LEGGI ANCHE CANE ANGELO: A GENNAIO LA PRIMA UDIENZA, SUL CASO INTERVIENE IL SENATORE GRASSO).

In risposta alle preoccupazioni in merito alla sicurezza della manifestazione, Fuccelli ha affermato: La stampa locale riporta la forte preoccupazione nei cittadini di Sangineto tale da chiudere i negozi e le attività commerciali e disertare le scuole per timore di gravi disordini. Posso rassicurare che non sarà così, nostra condanna non è indiscriminata ma diretta esclusivamente ai quattro assassini ed a tutti coloro che li difendono avallando, minimizzando o giustificando il loro operato e non a coloro che ne hanno preso le distanze.

Cane Angelo: 26 novembre 2016, una data importante in direzione della giustizia

Ed ha continuato: La mobilitazione di massa è necessaria per mantenere elevata la tensione, altrimenti non se ne sarebbe più parlato, visto comunque che gli assassini sono stati non solo individuati ma anche denunciati e con i tempi biblici della nostra giustizia chissà tra quanti anni vedremo la sentenza sempre se non interviene la prescrizione e comunque anche con il massimo della pena non varcheranno mai la soglia del carcere. Alla manifestazione presenti anche il Sindaco di Sangineto e alcuni rappresentanti della comunità (LEGGI ANCHE CANE ANGELO: IL SINDACO DI SANGINETO SI UNIRÀ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 26 NOVEMBRE 2016).

Photo Credits: Twitter

 

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