Lo zoo di Pyongyang nella Corea del Nord ha da poco riaperto al pubblico. Tra le attrazioni principali ci sono i cani
Se il mondo animalista da anni combatte la battaglia contro gli animali selvatici dentro gli zoo, forse rimarrà sorpreso della novità introdotta in una struttura del Nord Corea, dove anche i cani domestici sono diventati una vera e propria attrazione. Proprio così, a Pyongyang, la capitale, tra i 5mila animali custoditi nello zoo che ha appena riaperto al pubblico ci sono anche i migliori amici dell’uomo, sistemati tra i padiglioni accanto agli ippopotami e ai rettili.
A quanto pare sono decine le varietà di cani, tra cui Schnauzer, Pastori Tedeschi, Shih-Tzu e San Bernardo. Tra gli “ospiti” ci sarebbero anche cani di proprietà di Kim Jong Un, il leader supremo, lo stesso che solo pochi giorni fa aveva invitato la popolazione a mangiare i cani per sfamarsi (LEGGI ANCHE: “UCCIDETE I CANI A BASTONATE E MANGIATELI”, L’INVITO DI KIM JONG UN AL POPOLO). Uno, un King Charles Spaniel, era stato donato al padre di Kim da una società statunitense nel 1995.
I lavori di ristrutturazione per il nuovo zoo sono iniziati nel 2014 e ha da poco riaperto ai visitatori, ma va detto che gli sforzi di Kim Jong Un si sono concentrati più per rendere imponenti i padiglioni, piuttosto che migliorare le condizioni degli animali. “Quelli che stanno peggio sono i grandi felini: leoni, tigri e leopardi un tempo meravigliosi sono diventati veri e propri spettri – ha detto un volontario animalista che ha potuto visitare il luogo – sono tenuti in modi del tutto inadeguati. Ma ci sono pure due elefanti e un ippopotamo che rischiano molto”.
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