Minoreddu, cane pelle ossa: il nuovo “rottame” della Duemari migliora [VIDEO]

Un cane pelle ossa e pieno di zecche, rogna, bigattini è stato portato alla Clinica Duemari di Oristano. E in pochi giorni ha conquistato il cuore degli utenti social

Lo hanno trovato a Thiesi, in provincia di Sassari. Era pelle ossa, con il corpo completamente coperto da parassiti: rogna, bigattini, zecche e forasacchi. Non sembrava nemmeno un cane, forse più un fantasma con gli occhi persi nel vuoto vagava per le vie del paese in cerca di qualche avanzo da mangiare. Eppure, era schivo e non si lasciava avvicinare da nessuno. Temeva l’uomo come fosse il pericolo maggiore. E come dagli torto visto le condizioni in cui versava? Quanti essere “umani” prima d’ora lo avevano visto, scacciato, picchiato, ignorato nonostante avesse un evidente bisogno d’aiuto? Troppi probabilmente.

Poi, un cittadino di buon cuore ha iniziato a nutrirlo per conquistare la sua fiducia, e così dopo qualche giorno è anche riuscito ad avvicinarlo, prenderlo e portarlo alla Clinica Duemari di Oristano. Il suo arrivo improvviso in un giorno di festa come quello dell’adozione di Mau, il primo cane dell’Effetto Palla Onlus (LEGGI ANCHE: PRIMA ADOZIONE ALL’EFFETTO PALLA ONLUS, IL FORTUNATO È MAU), non ha colto impreparati i medici, che si sono messi subito all’opera con questo nuovo “rottame”.

cane 1

E di pezzi da aggiustare, questo cagnolino, come abbiamo detto ne ha davvero molti. “Eccolo qui, da Thiesi – scrivono i responsabili della Duemari – Zecche, rogna, bigattini e forasacchi in ogni buco naturale e no, magrissimo, test leishmania positivo, anemico, infezioni ovunque, zoppo al posteriore destro per ferita con esposizione dei metatarsi (piena di vermi), otite cronica bilaterale (vermi anche lì), fame (ipoglicemico), sete, ipotermico. Al collo un vero e proprio capestro… A presto ulteriori accertamenti”. Dopo il check-up, inoltre, la scelta del nome: “Il signore che lo ha segnalato, sfamato in questi giorni che non si faceva avvicinare, catturato oggi e portato da noi lo chiamava Minoreddu. In sardo un vezzeggiativo tenero che significa piccolo, tenero, indifeso… E Minoreddu Thiesinu sarà il suo nome“.

In questi primi giorni di cure, questo scheletrino a 4 zampe ha iniziato a conquistare il cuore del web e, solo poche ore fa, un filmato ha mostrato i suoi progressi e ha addirittura scodinzolato: “Oggi Minoreddu si è ricordato di avere una coda”. In bocca al lupo Minoreddu, sei in buonissime mani.

Oggi Minoreddu si è' ricordato di avere una coda. Domani ripeteremo le analisi e ne aggiungeremo altre. Per oggi buonanotte 🙂

Pubblicato da Clinica Veterinaria Duemari su Lunedì 4 luglio 2016

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