A Milano è partito un progetto di prevenzione ai tumori che vede impegnati ben 8 cani e un “naso elettronico” capaci di individuare la malattia dal solo alito
I cani hanno un fiuto eccezionale e ultimamente, sempre più spesso, questa loro capacità innataa è stata usata per scoprire in anticipo malattie importanti come diabete o tumori (LEGGI ANCHE: I CANI FIUTANO IL DIABETE). Per questo il Ripamonti di Milano, l’ospedale fondato da Umberto Veronesi, ha assoldato 8 cani che aiuteranno i medici nella sperimentazione di un “naso elettronico” che permetta una diagnosi precoce e poco invasiva.
In sostanza, si tratta di un apparecchio simile a quello che viene usato per fare l’alcol test, ma in questo caso utilizzato per rilevare tracce di tumore nell’alito. Lo studio, che è stato pubblicato sul Journal of Breath Research, si è svolto su 146 pazienti, 70 malati e 76 sani. I ricercatori hanno analizzato il loro respiro, e scattato una sorta di fotografia di quelli sani e quelli malati, per individuarne le differenze e stilare una sorta di “impronta digitale” del tumore.
Secondo quanto riportato da La Repubblica, con questo test ci sono il 90 per cento di possibilità di individuare i soggetti che possono aver sviluppato il cancro polmonare. “Si tratta – ha spiegato Lorenzo Spaggiari, direttore della Chirurgia toracica e responsabile del Programma Polmone Ieo – di un programma di screening, da effettuare sui soggetti a rischio, per esempio i fumatori sopra i 50 anni: l’idea sarebbe quella di riuscire, un giorno, a fare questo esame a coloro che sono a rischio dal medico di base. In questo senso si parla di diagnosi precoce: chi avrà degli esiti negativi da approfondire, sarà sottoposto a esami più approfonditi”.
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